LeBron James ha commentato la sparatoria avenuta in Florida nel giorno di San Valentino usando parole durissime: il ‘Prescelto’ ha puntato il dito contro la legge sul possesso delle armi negli USA
San Valentino di sangue in Florida. Nella notte italiana del 14 febbraio, un ragazzo è entrato, armato di fucile semiautomatico, nel liceo Stoneman Douglas di Parkland, 70 km a nordovest di Miami, aprendo il fuoco sui ragazzi. Le vittime accertate sono state 17 (12 all’interno della scuola, 3 all’esterno e 2 morti in ospedale), una dozzina i feriti. La notizia ha scosso l’intera America. Diverse le personalità di spicco, anche dal mondo dello sport, che si sono esposte in merito all’argomento. LeBron James, sempre in prima linea per quanto riguarda le tematiche sociali, ha commentato la vicenda durante la conferenza stampa pre All-Star Game. Il numero 23 dei Cavs ha puntato il dito contro la legge sul possesso delle armi negli USA, in grado di far detenere un’arma ad un ragazzo che non può nemmeno ordinare una birra al bar:
“un ragazzo a cui non era legalmente consentito comprare una birra al bar ha potuto comprare un Ar-15? Questa cosa non ha senso. Non sto dicendo che dovrebbe essere legale per lui comprare una birra, ma come è possibile che dei minorenni possano acquistare una pistola? Non ho una risposta a questa domanda. Ma alle famiglie di Parkland, nella Contea di Broward, è un momento triste, e mi dispiace che sia avvenuta questa tragedia. Spero che noi non dovremo più assistere a eventi come questo perchè ce ne sono stati troppi negli ultimi 10 anni con le pistole”