Danilo Petrucci sereno e soddisfatto dopo la seconda giornata di lavoro a Buriram, in Thailandia, sulla sua Desmosedici Gp18
Terminata a Buriram una nuova giornata di test: i piloti della MotoGp sono tornati in pista sul circuito thailandese per continuare il lavoro iniziato nella giornata di ieri sulle loro moto in vista dell’esordio stagionale, previsto per il 18 marzo in Qatar. Marc Marquez può festeggiare col sorriso i suoi 25 anni grazie al miglior tempo di giornata: alle spalle del campione del mondo in carica il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, e Jack Miller. Sorrisi a metà in casa Yamaha, con Maverick Vinales quarto, ma Valentino Rossi solo 14°. Tanta positività in casa Pramac, con Miller e Petrucci rispettivamente terzo e sesto. Il ternano ha testato oggi in Thailandia la nuova carenatura Ducati:
“Bisogna lavorare bene su quest’ultima evoluzione non so se continueremo ad usare la carena integrale o meno, probabilmente proseguiremo con la intermedia lasciando l’altra per il Qatar. Questa è una pista atipica sono in parte soddisfatto perché abbiamo fatto molte prove e riusciamo ad essere competitivi. La GP18 mi ha convinto fin da subito ovviamente non ho il confronto con la GP17, ma non mi interessa neanche più di tanto. La nuova Ducati funziona, bisogna lavorare sull’assetto, così come le gomme, dato che questo tracciato è particolare e Michelin ci è venuta incontro offrendoci diverse alternative. Non c’è dubbio che la GP18 sia competitiva, però bisogna capire il potenziale sulla lunga distanza, un aspetto incoraggiante è la gomma, che mostra grande consistenza e regge bene il consumo. Con la versione intermedia mi sono trovato meglio l’aspetto positivo è che ho maggiore stabilità all’anteriore e freno forte. Purtroppo soffro troppo in termini di velocità sul rettilineo. Serve quindi trovare il giusto bilanciamento e credo che il test del Qatar sia l’ideale per toglierci i dubbi, dal momento che Losail presenta curve diverse, sia scorrevoli che impegnative”.
Danilo Petrucci non ha però ancora terminato il suo lavoro:
“Ho anche il telaio da provare magari domani, anche se la decisione di quando utilizzarlo spetta alla squadra. Purtroppo il lavoro sulla carena comporta molto tempo, dal momento che bisogna cambiare tutti gli assetti”.