Il mondo dell’atletica leggera italiana piange la scomparsa di Marco Martini
L’atletica italiana piange la scomparsa di Marco Martini. Nato a Roma nel 1953, era uno straordinario appassionato di atletica e di statistica con il pallino per la ricerca, una ricerca appassionata e scrupolosissima. Atleta in gioventù con la maglia del Cus Roma, i 400 metri erano la sua specialità. Insegnante di educazione fisica nella sua prima vita lavorativa, ruolo che ha mantenuto fino al giugno del 1982. Dipendente FIDAL, si è sempre impegnato nelle sue straordinarie ricerche nello sport, motore dell’Asai, l’archivio storico dell’atletica leggera, del quale fino all’ultimo ha svolto un ruolo determinante. Autore di un apprezzato e prezioso lavoro sulla storia dell’atletica maschile che vide la luce a puntate sulla rivista federale “Atletica” e subito dopo raccolto nel volume “Da Bargossi a Mennea”, curava una rubrica su Sport e Cultura nella rivista Atletica Studi di cui era anche nella redazione. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze del presidente della FIDAL Alfio Giomi, del Consiglio federale e di tutti i colleghi di lavoro.