Walter Zenga analizza il pareggio ottenuto dal Crotone a San Siro contro l’Inter, svelando un piccolo retroscena accaduto negli spogliatoi
Se in casa Inter ci si dispera per l’ennesima occasione sfumata, il Crotone invece si gode l’impresa firmata Barberis, un risultato voluto e ottenuto che consente ai calabresi di muovere la classifica e continuare a sognare una salvezza che non è affatto utopia. Zenga ha ridato verve e brillantezza ai rossoblu, puntando sulle geometrie di Barberis e sull’imprevedibilità di Trotta, una spina nel fianco dei nerazzurri nella magica serata milanese. L’allenatore dei calabresi ha commentato con gioia il risultato ottenuto a San Siro, esprimendo ai microfoni di Sky Sport 24 le sue sensazioni:
“L’importante è che l’allenatore sia credibile, perché è fondamentale trasmettere fiducia ai giocatori. Negli spogliatoi ho detto di divertirsi e giocarsela, perché a San Siro è sempre bellissimo scendere in campo. Sono fortunato in questo, perché ho una squadra che lavora al 100%. Eder? A Genova era uno dei miei uomini, è un uomo prima che un grande giocatore. Alla Samp fece 9 gol in 12 partite e sono contento di vederlo all’Inter, perché gli ho sempre augurato il meglio. I tifosi nerazzurri vogliono più bene a me che ai loro giocatori? Ho giocato anche 473 partite, non è un paragone che può valere. Non mi permetto di giudicare l’Inter, anche perchè c’è un allenatore che stimo moltissimo come Luciano Spalletti. Ora penso solo al mio Crotone”.