Festival di Sanremo -Sting omaggia l’Italia con “Muoio per te” ma… ce lo meritiamo davvero? Italiani popolo di ‘lamentoni’

  • Foto Guberti/Rasero/LaPresse
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Sting omaggia l’Italia, ma sono veramente pochi coloro che riescono ad apprezzare la scelta del cantante inglese

Italiani, popolo di lamentoni! Se è bionda non va bene, ma la mora ha qualcosa che non va, la rossa poi, troppo appariscente! C’è chi la vuole cotta, chi cruda, ma a noi, dobbiamo ammetterlo, non va bene nulla. Ogni anno, durante la settimana del Festival di Sanremo, senza fine, ma anche senza senso, le critiche che girano attorno alla kermesse canora italiana: se viene scelta una presentatrice straniera, ma bravissima nel suo mestiere, subito tutti a puntare il dito contro gli organizzatori perchè non hanno voluto valorizzare i ‘prodotto della terra’, se la presentatrice scelta è italiana, ma non ancora troppo in confidenza col suo lavoro, diluviano critiche, se è svizzera, italiana d’adozione, brava, bella, simpatica e… semplice, non vi illudete: anche lei avrà qualcosa che non va. A volte, essere italiani, risulta spiacevole, a tratti vergognoso: ed è proprio vergogna, quella che in molti hanno provato leggendo i commenti degli spettatori del Festival sui social durante l’esibizione di Sting sul palco dell’Ariston. Il 66enne inglese, che sembra aver stretto un patto col diavolo per apparire ancora giovane, ha voluto omaggiare l’Italia cantando Mad About You in versione italiana. Sting ha cantato infatti Muoio per te, scritta da Zucchero, ma purtroppo non tutti hanno saputo apprezzare questo bellissimo gesto. Magari le stesse persone che fino a qualche giorno fa protestavano “perchè spendere tanti soldi per un cantante straniero con tutti i grandi artisti che abbiamo in Italia?“, adesso, invece di elogiare la scelta di Sting, hanno riempito i social di lamentele: “sembri un rumeno ubriaco“, “Sting che canta in italiano sembra un serbo qualunque che si esibisce sulla metro“, “Sting lo capisco meglio quando parla in inglese“. Lamentele forse ironiche, che in un primo momento potrebbero anche far scattare un mezzo sorriso, ma che lasciano dell’amaro in bocca. Nella bocca di coloro che ancora riescono ad emozionarsi e a sorprendersi di fronte alle COSE BELLE! Sting, non ti curar di loro.

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