Festival di Sanremo – Antonio Ricci spara a zero su Claudio Baglioni: “era il preferito dei fascisti, gli avrei tirato una molotov”

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Antonio Ricci dice la sua sulla nomina di direttore artistico affidata a Claudio Baglioni al Festival di Sanremo e non lo fa con mezzi termini

Antonio Ricci, storico autore di Striscia La Notizia, parla del Festival di Sanremo e più precisamente del conduttore e direttore artistico di questa 68ª edizione della kermesse canora, Claudio Baglioni. Come riporta il Corriere della Sera, Ricci spara a zero sul cantante italiano. Dal botulino alla sua musica melensa, il numero uno di Striscia La Notizia non vede un lato positivo in Baglioni e lo esterna apertamente. Ecco le sue dichiarazioni sull’interprete romano.

Non lo reggo da sempre, da quando ero ragazzo. Sono cresciuto nel ‘68, gli anni della protesta, gli anni di Tenco e Paoli, di Guccini e De André… poi arriva questa melensa creatura dalla maglietta fina che canta passerotto non andare via. Baglioni era il cantante preferito dei fascisti, dei La Russa e Gasparri. Non lo sopporto. In uno spettacolo dissi anche che gli avrei tirato una molotov. Ora se gli dai fuoco si sparge odore acre di plastica che semina diossina in tutto il Paese. Di fondo non penso sia uno disonesto… del resto non è capace: il botulino gli intoppa i ragionamenti nel cervello. Purtroppo il Festival ha perso l’aria torbida che aveva un tempo, è diventato uno spettacolo televisivo. Vent’anni fa quando inquadravano le prime file c’erano solo esponenti della criminalità organizzata, percepivi l’idea precisa di cosa poteva essere il carcere di San Vittore.

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