F1, Wolff guarda già al futuro: “l’addio di eventuali ingegneri di spicco non modificherà l’assetto della Mercedes”

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Intervistato da Motorsport.com, Toto Wolff ha sottolineato che la Mercedes non perderà la sua identità nemmeno con l’eventuale addio di ingegneri di spicco

LaPresse/Photo4

La Mercedes non perderà la propria identità, è questo il monito di Toto Wolff che ha spiegato come la squadra campione del mondo manterrà la propria competitività anche nel caso in cui dovesse perdere alcuni ingegneri di spicco nel prossimo futuro. L’addio di Paddy Lowe ne è un esempio, dal momento che il team di Brackley ha continuato a vincere centrando il quarto titolo consecutivo. Un messaggio importante, che Wolff sottolinea nel corso di un’intervista a Motorsport.com:

“Un team di Formula 1 è una struttura dinamica a causa dei cambiamenti regolamentari e delle sfide che si devono affrontare. Non puoi congelare una organizzazione solo perché hai successo. Devi guardare alla prossima generazione di leader, devi adattarti alle nuove sfide. Questo tipo di organizzazione deve essere in grado di far crescere la nuova generazione di ingegneri, meccanici e manager. Non può dipendere da una sola persona, né Paddy, né James, né io o altri. Abbiamo una base molto solida composta da persone che svolgono un lavoro incredibile e che meriterebbero una maggiore visibilità ed un migliore esposizione mediatica visto come lavorano. Proprio per questo motivo, quando un nome di spicco abbandona il team, questo addio non influenzerà l’organizzazione perché la base è davvero forte. Se l’attuale generazione di senior leader del team dovesse lasciare, la squadra deve essere ugualmente forte anche in modo diverso visto che non sarà possibile rimpiazzare elementi come James o Andy o Mark Ellis o Aldo Costa. Loro sono semplicemente delle persone speciali, ma la prossima generazione di tecnici deve crescere con delle peculiarità specifiche, con una personalità bene definita, e deve essere in grado di adattarsi al team. La mia sfida personale è quella di fare in modo che il team possa proseguire in questa strada di successi anche senza di me”.

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