F1, a tutto Jean Alesi: “Mercedes favorita, ma la Ferrari ha compiuto un lavoro straordinario. Grid Kids? Sarà il caos”

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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Jean Alesi ha parlato del prossimo Mondiale di Formula 1 soffermandosi anche sull’ingresso dei ‘Grid Kids’

Lapresse / Actionpress

La lotta tra Mercedes e Ferrari, l’abolizione delle ‘Grid Girls’ e l’avvento dei ‘Grid Kids’. Questi ed altri sono i temi analizzati da Jean Alesi nel corso di una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Seguendo il figlio Giuliano in giro per il mondo, l’ex pilota francese ha trovato il tempo di analizzare il prossimo Mondiale, mettendo davanti a tutti ancora la Mercedes:

“Rispetto all’anno passato Maranello parte da una base migliore, negli ultimi 12 mesi è stato compiuto un lavoro straordinario. Prevedo una lotta a tre, perché io non sottovaluto mai il lavoro di Adrian Newey e quindi la Red Bull. E il duo Hamilton-Mercedes resta comunque il binomio da battere. Kubica ha fatto bene ad accettare il ruolo di terzo pilota, così avrà l’opportunità di continuare a guidare e con la sua esperienza potrà dare un bel contributo nello sviluppo della macchina. Alonso? E’ un bene che correrà a Le Mans, Fernando non solo ha coraggio, ma costituisce un esempio positivo. Spero che in tanti lo imitino”.

Ha fatto molto discutere negli ultimi giorni la decisione di Liberty Media di abolire il ruolo delle grid girl, sostituendole con i bambini che, dalla prossima stagione, accompagneranno i piloti in griglia:

“Non capisco questa decisione. Per queste ragazze era una opportunità di lavoro, questa è una porta che si chiude. Io ho disputato 201 gran premi e mai, sottolineo mai, ho avuto contatti con queste ragazze. Tu sei lì in griglia, concentrato su quello che devi fare, lo stesso vale per tecnici e meccanici. Adesso sarà il caos. Ci sono più bravi e giovani piloti che posti sullo schieramento. Ci sarà da litigare all’interno delle federazioni per stabilire chi scegliere. Prendiamo Monza, chi avrà l’onore di schierarsi in pole? Rischiamo una fila di raccomandati. E poi mi domando se mai ci sarà il tempo per presentare questi ragazzi al pubblico”.

Non si fa che parlare del futuro della Formula 1, la scadenza del Patto della Concordia si avvicina e i team hanno già cominciato a discutere per il periodo successivo. Alesi espone il suo punto di vista:

“Di certo c’è poco spazio per la creatività, regole troppo rigide che, a mio parere, penalizzano proprio i piccoli team. Ai miei tempi si confrontavano Ferrari con motori V12, Renault col V10 e Ford con i V8, la competitività delle vetture cambiava persino durante la corsa”.

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