Treno deragliato a Pioltello, l’ultima agghiacciante telefonata di Giuseppina Pirri: “Mamma, aiuto!”. Poi il silenzio

SportFair

La telefonata prima dello schianto, gli ultimi attimi di terrore prima del silenzio: tre le vittime del treno deragliato a Pioltello, una tragedia che si poteva evitare

LaPresse

Una telefonata agghiacciante, le ultime parole prima di un silenzio assordante. Giuseppina Pirri se ne è andata così, parlando al telefono con la mamma prima dello schianto del treno, accartocciatosi come una lattina dopo l’impatto con un palo dell’elettricità. Una tragedia immane, costata la vita a tre persone, tra cui anche alla 39enne di Capralba, in viaggio sul terzo vagone dove hanno perso la vita anche Pierangela Tadini, 51 anni, originaria di Caravaggio (Bg) ma residente a Vanzago (Mi) e Maddalena Milanesi, 61 anni, anche lei originaria di Caravaggio. Giuseppina ha avuto il tempo di chiamare al telefono sua madre, come diranno poi i testimoni: ‘Mamma, aiuto’, le sue ultime parole. Dall’altro lato del telefono, il padre racconterà poi: “Mia moglie le ha detto ‘scappa’ ma poi c’è stato solo il silenzio“. La sorella Jessica, invece ha lanciato l’allarme su Facebook: “Qualcuno ha notizie di mia sorella? Qui è un macello unico” il post scritto guardando il treno accartocciato. Una tragedia che si sarebbe potuto evitare se solo qualcuno avesse ascoltato il grido dei pendolari come Giuseppina che, come racconta la sua famiglia: “si lamentava perché i treni erano spesso rotti e pieni”.

Condividi