Senza recupero nonostante le molte interruzioni, Chievo-Juve finisce al 90°: la scelta di Maresca potrebbe però costare cara ai bianconeri

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L’arbitro Maresca ha deciso di non assegnare recupero nell’anticipo tra Chievo e Juventus, ma la differenza reti è la seconda discriminante in caso di arrivo a pari punti

LaPresse/Spada

Una scelta davvero molto strana, una decisione discutibile quella dell’arbitro Maresca che, nell’anticipo tra Chievo e Juventus, ha deciso di non assegnare recupero. Il risultato di 0-2 per i bianconeri e la doppia inferiorità numerica dei gialloblu possono aver indotto l’arbitro a fischiare al 90° la conclusione della sfida, dal momento che il risultato era ormai ampiamente deciso. Il direttore di gara però non ha tenuto conto di una situazione ben precisa, cioè la… differenza reti. In caso di arrivo a pari punti al termine del campionato, infatti, Napoli e Juventus potrebbero giocarsi lo scudetto proprio sulla base dei gol fatti e subiti, visto che quest’ultima rappresenta la seconda discriminante in questi casi. Se gli uomini di Sarri dovessero vincere 1-0 allo Stadium, pareggiando dunque gli scontri diretti dopo il ko del San Paolo, toccherebbe alla differenza reti assegnare l’eventuale scudetto e, in una situazione di undici contro nove come accaduto ieri, anche il recupero sarebbe potuto servire ai bianconeri per rimpinguare il proprio bottino. Al momento le statistiche dicono +37 Juve, +32 Napoli, ma a fine campionato potrebbe essere tutto ribaltato e, a quel punto, potrebbe ritornare nella testa di molti il match con il Chievo.

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