Parkour: la norma europea EN 16899 protegge tutti i free runner anche in Italia

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Anche in Italia vengono stabiliti i requisiti destinati a proteggere gli utilizzatori delle strutture per parkour dai pericoli che potrebbero non essere in grado di prevedere

Il parkour, conosciuto anche come “free running”, è uno sport non competitivo che consiste nell’allenarsi a muoversi liberamente su e attraverso ogni terreno utilizzando unicamente la capacità del proprio corpo, principalmente con corsa, salti, arrampicata e movimento quadrupede. Questa disciplina nasce negli spazi aperti del contesto urbano, e i supporti utilizzati dai free runner erano costituiti da strutture esistenti come muri, tetti, scalinate, lampioni e ringhiere. La norma fa riferimento a strutture installate appositamente per la pratica di questo sport, anche indoor, e riconosce che il movimento del parkour è determinato personalmente dagli utilizzatori, che oltre alle proprie capacità fisiche possono utilizzare elementi di attrezzatura e strutture, sia permanenti sia portatili.

La norma UNI EN 16899 “Attrezzature sportive e ricreative – Attrezzature da parkour – Requisiti di sicurezza e metodi di prova” regola proprio le caratteristiche, l’integrità strutturale e i requisiti di carico dei materialiutilizzati (calcestruzzo, legno, metalli, gomme), stabilisce requisiti di sicurezza relativi a spazi e superfici e sancisce buone prassi in materia di installazione, ispezione e manutenzione delle strutture. Il parkour è una disciplina in cui tutte le componenti e gli elementi sono accessibili all’utilizzatore, e per questo devono sostenere il carico dinamico applicato su di esse senza cedere o spostarsi; le superfici non devono essere scivolose né abrasive. Altri aspetti interessanti sottolineati dalla norma riguardano l’accesso ad aste e sbarre, che se sono poste a oltre un metro di altezza deve essere facilitato dalla presenza di un gradino alto almeno 70 centimetri, e le precauzioni sull’altezza di caduta, che non deve eccedere i 3 metri e quando superiore ai 160 centimetri richiede la presenza di una superficie di attenuazione dell’impatto. Il parkour è uno sport che punta a rafforzare non solo il fisico, ma anche la fiducia in sé stessi, la determinazione, l’auto-disciplina e l’autostima; tutti gli aspetti della norma, rivolta a fabbricanti di attrezzature, gestori e progettisti di parchi e ai supervisori di lezione, mirano ad innalzarle gli standard di sicurezza di questa attività, rendendoli uniformi in tutta Europa.

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