Para ice hockey: Italia sconfitta in finale dagli Stati Uniti

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Gli azzurri di Massimo Da Rin si arrendono in finale agli Stati Uniti, ma chiudono con ottime prestazioni l’ultimo appuntamento prima delle Paralimpiadi di Pyeongchang

Gianluca Cavaliere
Credits: Gabriele Merlin

La sconfitta non cancella il sorriso e l’ottimismo. Il Torneo Internazionale di para ice hockey di scena al PalaTazzoli di Torino per l’Italia si chiude così come era iniziato, con un k.o. per 6-0 contro gli Stati Uniti. Dopo la sconfitta all’esordio della manifestazione, gli azzurri hanno dovuto arrendersi ancora, ma stavolta in finale con i parziali di 4-0, 2-0 e 0-0 contro la corazzata americana. Gli americani hanno confermato tutta la loro forza e la capacità di sfruttare ogni minimo spazio concesso dalla difesa italiana, messa sotto pressione dal primo al 45° minuto di partita. Ecco perché giocare contro gli Usa, favoriti per l’oro paralimpico insieme al Canada, è stato un importante banco di prova in vista dei Giochi, in programma a Pyeongchang dal 9 al 18 marzo. Il capitano azzurro Gianluca Cavaliere ha dichiarato:

“per noi è ottimo aver giocato due volte in pochi giorni contro gli Stati Uniti. Sono una squadra di altissimo livello che ci spinge al limite delle nostre possibilità, specialmente in fase difensiva. Nella sfida della prima giornata abbiamo approcciato il match nel modo giusto e perso poi terreno nel secondo e nel terzo periodo. Oggi è successo il contrario, forse ci è mancata un po’ di convinzione all’inizio ma con il passare dei minuti siamo definitivamente entrati in partita. In vista dei Giochi penso che la squadra sia sostanzialmente a posto; in queste settimane aggiusteremo qualcosa, allenandoci nelle nostre squadre di club, con la nazionale nel raduno di metà febbraio e nei giorni prima del debutto alle Paralimpiadi, nei quali disputeremo anche un’amichevole”.

Nel prossimo fine settimana la maggior parte dei giocatori azzurri tornerà in campo nella finale scudetto tra South Tyrol Eagles e Sportdipiù Tori Seduti (gara 1 e 2); l’eventuale gara 3 si terrà invece sabato 10 febbraio. Dal 15 al 18 febbraio la nazionale si ritroverà poi a Fondo (Trento) per l’ultimo collegiale prima della partenza per la Corea del Sud, fissata per i primi giorni di marzo. Seguirà qualche giorno di preparazione, fino all’esordio contro la Norvegia. Norvegia che oggi nella finale per il terzo posto ha sconfitto 6-1 il Giappone (parziali 3-0 2-1 1-0). Tornando alla partita tra Italia e Stati Uniti si sono iscritti al tabellino dei marcatori Josh Misiewicz, autore di una tripletta e premiato come MVP americano dell’incontro, Declan Farmer, due volte in gol, e Brody Roybal. MVP azzurro il capitano Gianluca Cavaliere. Contestualmente alla premiazione delle squadre sono stati eletti i migliori giocatori del torneo: il torinese Gabriele Araudo come miglior portiere, Nikko Landeros come miglior giocatore, Brody Roybal come miglior realizzatore. Presenti alla finalissima anche gli Assessori allo Sport della Città di Torino e della Regione Piemonte, rispettivamente Roberto Finardi e Giovanni Maria Ferraris. L’assessore della città piemontese ha dichiarato:

“il Torneo Internazionale di para ice hockey si è confermato di livello tecnico molto elevato. Con il fiore all’occhiello di una nazionale come gli Stati Uniti che rappresenta l’élite mondiale della disciplina. Come preventivato l’Italia ha faticato un po’ nel confronto con gli americani ma ha giocato alla grande nelle altre sfide, mostrando buona forma in vista dei Giochi e anche una crescita tecnica importante rispetto al passato. Penso che questi due elementi siano un importante stimolo per continuare a migliorare. Sono contento anche per il tanto pubblico che oggi e nei giorni scorsi ha assistito alle partite degli azzurri, con più spettatori rispetto agli anni passati. L’augurio è di ritrovarci qui nella prossima stagione per un nuovo Torneo Internazionale; ma nel mentre vorrei augurare un grande ‘in bocca al lupo’ alla nostra nazionale, affinché possa tornare dai Giochi con un risultato importante”.

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