MotoGp – Petrucci un posto nel team di Valentino Rossi e il sogno Ducati: “se ci fossero 3 moto ufficiali…”

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Danilo Petrucci, il sogno Ducati e il futuro di Valentino Rossi: il ternano della Pramac tra fantasie e obiettivi ben chiari

Solo per un soffio Danilo Petrucci non è riuscito a piazzarsi nella top ten della classifica dei tempi dell’ultima giornata di test di MotoGp a Sepang, terminati ieri sul circuito malese. Il ternano della Pramac torna a casa con un pizzico di delusione per non aver potuto lavorare molto sulla Desmosedici Gp18, che considerato il tempone di Jorge Lorenzo sembra promettere bene. Questo il commento del Petrux a GpOne.com:

Jorge ha fatto un gran tempo, non credo fosse raggiungibilemi sarebbe piaciuto eguagliarlo (sorride), forse non è stato particolarmente veloce nel long run, magari ha avuto qualche problema, ma di sicuro è tra i pretendenti per il titolo. Adesso riesce a guidare la Ducati coma la Yamaha, anche se nella mia carriera non ho mai guidato quella moto, gli viene tutto più facile con la GP18, anche se non sembrano esserci grandi differenze rispetto alla GP17. Di sicuro la GP18 è più competitiva in confronto a quella precedenteho visto che Jorge ha aumentato le velocità di percorrenza come quando era in sella alla Yamaha. Pare infatti che la Ducati curvi meglio, inoltre con la 2018 provi a spingere, utilizzi la velocità e trovi il tempo. Ci tengo a sottolineare che non ci sono grandi differenze tra le due moto, forse con quella dello scorso anno serviva un altro metodo”.

Sulla nuova moto, testata poco, ha aggiunto:

Non sono molto soddisfatto, perché non ho potuto lavorare più di tanto sulla GP18, tra l’altro ieri parte del tempo è stato impegnato per fare delle rilevazioni per Ducati. Oggi abbiamo avuto un piccolo problemino quando era il momento di utilizzare la morbida,poi è aumentata la temperatura.Volevo conoscere la nuova moto, anche per avvicinarmi al tempo di Lorenzopurtroppo ho dovuto concentrarmi sullo pneumatico medio e spero di sfruttare meglio il potenziale in Thailandia”.

Intervistato dai colleghi di TuttoMotoriWeb.com Petrucci si è poi focalizzato sugli obiettivi per la nuova stagione che ormai si avvicina sempre più:

Gli obiettivi sono quelli di rimanere nella top-10. Penso sia normale nella carriera di un pilota crescere sempre e migliorare, quindi mi piacerebbe fare meglio del 2017″.

Impossibile non parlare di Valentino Rossi, del suo ritiro e dell’ipotesi di un team tutto suo di MotoGp nel 2019. Il ternano della Pramac ha commentato l’opzione di correre per lui:

“Siamo nell’ambito della fantasia. Non saprei sinceramente, non si sceglie un team o un team sceglie un pilota per simpatie o altro. Ci sono tanti fattori in ballo, quindi non lo so, si sicuramente sarebbe bello, però non saprei, non è una domanda a cui posso rispondere. Penso che dopo il ritiro Valentino continuerà a fare quello che ha sempre fatto e cioè divertirsi. Penso che con qualsiasi mezzo a ruote e a motore continuerà a dargli gas perché mi sembra che gli piaccia far quello”.

Infine non poteva mancare un commento sul suo futuro e sul sogno di rimanere in Ducati che, nel caso in cui Dovizioso dovesse rinnovare, sarebbe possibile solo se il team di Borgo Panigale decidesse di gareggiare con tre moto ufficiali:

“Io l’ho detto dall’inizio di quest’anno, il mio obiettivo è andare nella squadra ufficiale, sarà molto difficile, me lo dovrò meritare, però è il mio obiettivo per il futuro. Chiaro che sembra molto strano che la Ducati faccia 3 moto, ma chiaro che mi piacerebbe far parte del team ufficiale“.

 

 

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