Nonostante sia senza manager e senza sponsor, Pierre Gasly è riuscito comunque a conquistarsi un posto in Formula 1 al volante della Toro Rosso

Una storia che va raccontata, un modo inedito per arrivare in Formula 1. Pierre Gasly è uno di quei pochi fortunati arrivati nel circus grazie esclusivamente al proprio talento, senza sponsor o manager pagati per comprargli un sedile tra le scuderie della massima serie automobilistica. Tutto il contrario di quanto sta accadendo per esempio in Williams, dove Sirotkin sta per spuntarla su Kubica grazie alla ragguardevole cifra messa sul piatto dal suo sponsor personale. Per Gasly invece non è andata proprio così, il pilota francese si è costruito poco a poco il suo percorso verso l’Olimpo dell’automobilismo, strappando un sedile in Toro Rosso.
“Non avevo un manager, ero da solo che combattevo contro tutti i grandi squali di questo paddock, cercando di prendere il mio posto. Sono davvero felice di esserci riuscito senza avere un manager e senza pagare. Oggi è piuttosto difficile farcela, ma è un bene per i giovani piloti vedere che è ancora possibile. Non si tratta solo di soldi: è possibile farlo senza. Per me, non ci sono esperienze negative, impari sempre qualcosa, di buono o cattivo: ci sono sempre cose da portare con te. È stato un lungo viaggio, ma con molte esperienze buone ed utili per me“.