Dopo l’infortunio subito nel corso della settima tappa, Barreda ha intenzione di continuare la Dakar e provare a vincerla
Ha stretto i denti Joan Barreda e, per l’ottava tappa, è salito in sella alla sua moto con una lesione al legamento esterno esterno del ginocchio. Un infortunio non da poco per il pilota spagnolo, infortunatosi nel corso della settima frazione in seguito ad una brutta caduta che non gli ha impedito comunque di tagliare per primo il traguardo. Cancellata la nona frazione, Barreda si sta preparando adesso per l’impegno di domani, sottolineando come non abbia nessuna voglia di arrendersi:
“Sto lavorando duramente con il fisioterapista, sembra che il ginocchio stia un po’ meglio. Purtroppo il legamento è danneggiato e il menisco si era bloccato, lo hanno sistemato a mano altrimenti non potevo muovere l’articolazione. La cosa buona è che ho un giorno intero per cercare di migliorare la situazione a livello di infiammazione e dolore, ma ovviamente fa molto male. La tratta di collegamento non ha niente a che vedere con la Speciale, per cui sono convinto che il ginocchio migliorerà senz’altro. Stiamo entrando nell’ultima fase della Dakar, abbiamo tre o quattro Tappe in Argentina dove avrò le condizioni per fare bene. Soprattutto le zone dove c’era molta vegetazione, sono stato molto lento e mi sbilanciavo continuamente. E’ stato proprio in uno di quei punti che sono caduto con la moto che mi è franata addosso; di fatto mi è costato parecchio. Negli ultimi mesi è stato tutto molto difficile, ma abbiamo passato metà gara e siamo in una buonissima posizione, vedo le differenze che ci sono coi primi e quindi l’idea è questa. Non guardo i piazzamenti, ma i distacchi: con le tappe che restano so che possiamo recuperare. Farò di tutto se le condizioni fisiche me lo permetteranno. Ho fiducia perché ho visto come stanno andando le cose e il lavoro con il fisioterapista, sono migliorato. Fare una buona tappa incrementerà ulteriormente la fiducia e cercherò di compensare quelli che sono i limiti non appena salirò in moto”.
