Ciclocross – Chiara Teocchi super a Roma! La bergamasca si conferma campionessa italiana U23

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La bergamasca del Team Bianchi Countervail ha vinto con Zolder disc la gara delle Donne Under 23 all’Ippodromo delle Capannelle. Fontana bronzo, Colledani 5° fra gli Elite

Chiara Teocchi
Credits Michele Mondini

Dopo il bis agli Europei di ciclocross dello scorso novembre, Chiara Teocchi è riuscita a ripetersi anche in casa, conquistando per il secondo anno di fila la corona italiana di ciclocross nella categoria Donne Under 23, sabato 6 gennaio all’Ippodromo delle Capannelle di Roma. Equipaggiata con Zolder disc, Teocchi ha chiuso in 42’16”, vincendo d’autorità un’equilibrata sfida con Francesca Baroni (seconda a 2″), Silvia Persico (a 4″) e Rebecca Gariboldi (a 6″). Bronzo per Marco Aurelio Fontananella gara maschile Elite. Il Prorider ha chiuso in 59’03”, alle spalle dei fratelli Luca e Daniele Braidot. Quinto posto per un altro portacolori del Team Bianchi CountervailNadir Colledani, due volte campione italiano Under 23, che ha interpretato con personalità la sua prima esperienza tricolore da élite. Entrambi gli élite in sella Zolder disc sono stati fra i più attivi nel gruppo all’inseguimento di Luca Braidot. Nella calza della Befana, Chiara ha trovato l’ottavo titolo italiano individuale in carriera: quattro nel ciclocross (2012, 2014, 2017 e 2018), tre nel cross country (2014, 2016 e 2017), uno nell’Eliminator (2014). Un successo per nulla scontato, raccontato così dalle parole di Chiara:

E’ stata una gara molto difficile a livello mentale. Speravo di andar via subito, ma fino all’ultimo giro siamo rimaste in quattro, tutte con lo stesso passo. Mi ero però accorta di poter fare la differenza nel tratto tecnico e così nell’ultimo giro l’ho affrontato in testa e guadagnato secondi decisivi” .
Ripetersi è sempre difficile, ma Teocchi ci è riuscita quest’anno sia agli Europei, sia ai Campionati italiani. Il segreto? “In allenamento do sempre il massimo, credo molto nei miei mezzi e arrivo agli appuntamenti consapevole di essere al top. Quest’anno ho cambiato preparazione, ma grazie al mio team manager Massimo Ghirotto e al mio preparatore Enrico Martello riesco sempre a trovare gli stimoli giusti“. La vittoria di Roma è dedicata alla madre, Franca: “Abbiamo lo stesso identico carattere e ci scontriamo su qualsiasi cosa, ma io senza di lei sarei persa“.
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