Ciclismo, Cassani vuole vincere il Mondiale: “porterò Aru e Nibali ad Innsbruck”

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Il CT della Nazionale Davide Cassani vuole vincere il Mondiale che si terrà ad Innsbruck e per questo motivo porterà Aru e Nibali

La stagione ciclistica sta per iniziare e i corridori azzurri sono pronti per dare gioie sia ai tifosi che a Davide Cassani. Il selezionatore pretenderà dagli azzurri massima attenzione e concentrazione sin dalle prime corse. La stagione ciclistica italiana sarà molto lunga e con vari obiettivi, come il Mondiale che si terrà ad Innsbruck. Davide Cassani ha intenzione sin dalle prime corse di rodare le gambe agli azzurri e per la Vuelta a San Juan convocherà un roster formato da under 23. A tal proposito il CT ha dichiarato i principali corridori che faranno parte della corsa argentina, come riportato da TuttoSport: 

“alla Vuelta a San Juan io e Marino Amadori schiereremo una formazione under 23. Tra loro ci sono Filippo Rocchetti che viene da una stagione un po’ cosi… e poi c’è Attilio Viviani, il fratello di Elia”.

Vincenzo Nibali non correrà il Giro d’Italia per concentrarsi al Tour de France. Il capitano della Bahrain Merida ha realizzato una buona stagione lo scorso anno e Davide Cassani ne ha lodato le qualità:

“Vincenzo ha fatto una gran stagione 2017, chiusa con la vittoria al Lombardia, dopo i podi a Giro e Vuelta. Credo sia giustamente molto ambizioso per il Tour”.

Fa ancora scalpore il caso doping che ha coinvolto Chris Froome. Il capitano del team Sky è stato trovato alla Vuelta di Spagna con il doppio del livello di salbutamolo consentito nelle urine. Se il corridore del Team Sky non dovesse partecipare al Tour de France, Vincenzo Nibali diventerebbe il favorito numero uno per la conquista della maglia gialla. Davide Cassani ha analizzato questa ipotesi:

“Froome è un’incognita che spero venga chiarita al più presto dall’Uci, ma al Tour non ci sarebbe solo lui: Quintana ha chiuso l’ultimo Giro davanti a Vincenzo, quindi non può essere sottovalutato. In ogni caso credo che, per quello che si e visto alla Vuelta, Nibali possa puntare alla maglia gialla con o senza Froome”.

Fabio Aru ha deciso di correre il Giro d’Italia per vincere la maglia rosa. Per la grande a corsa italiana, la UAE Team Emirates farà di tutto per garantire i migliori corridori del roster al sardo. Davide Cassani ha spiegato chi sarà l’avversario principale della maglia tricolore:

“l’ulteriore incognita si chiama Dumoulin. Fabio sa che l’olandese gli strapperà 2-3 minuti a cronometro. E’ un divario ampio, ma non incolmabile e, dopo due podi e dopo aver indossato la maglia gialla al Tour, è giusto che Aru corra per ?nire il Giro in maglia rosa”.

Davide Cassani dopo la Milano-Sanremo visionerà il percorso di Innsbruck e porterà con sé Fabio Aru, Vincenzo Nibali e Gianni Moscon. Il ciclista del Team Sky potrebbe essere la carta vincente per la conquista del mondiale austriaco. Davide Cassani ha analizzato le abilità del trentino:

 

“Gianni ha solamente 23 anni, però è legittimo nutrire grandi aspettative, visto quello che ha già fatto. Il quinto posto alla Parigi-Roubaix, il terzo al Lombardia, il titolo italiano a cronometro… Il nostro digiuno nelle Classiche del Nord è destinato a terminare”.

Davide Cassani ha poi rivelato quali saranno i corridori italiani che potranno essere protagonisti in questa stagione:

“Alberto Bettiol, che a Bergen ha disputato un Mondiale straordinario; Davide Villella, che ora è passato all’Astana; Niccolò Bonifazio, che può e deve fare tesoro delle esperienze delle ultime stagioni. Ai loro nomi aggiungo quelli di Giacomo Nizzolo e Fabio Felline, che non sono certo due emergenti ma, dopo un 2017 travagliato, con?do di rivederli vincenti. Io scommetto su Viviani. Con il passaggio dalla Sky alla Quickstep Elia ha nuove motivazioni e una squadra che lavora per lui in volata. Secondo me ci farà divertire già al Tour Down Under. Il colombiano ha avuto Kittel come compagno di squadra sino alla scorsa stagione, per cui credo non avrà problemi con Viviani. E cosi quest’anno Elia avrà l’opportunità di giocarsi gli sprint del Giro”.

Il bilancio del Mondiale disputato a Bergen ha visto una straordinaria Elena Pirrone. Il lavoro di Dino Salvoldi, direttore tecnico della nazionale femminile, è stato eccellente. Davide Cassani ha analizzato alcuni aspetti:

“Dino da anni lavora benissimo e questo ci permette di guardare anche oltre il 2018 con ragazze fenomenali come Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo. Prendiamo il quartetto dell’inseguimento su pista: ai Giochi di Rio eravamo felici per la quali?cazione, mentre a Tokyo vogliamo andare per giocarci un posto sul podio. Quando vai cosi forte, non puoi nasconderti: devi alzare l’asticella”.

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