Calcio in Tv – Serie A sul web, il pallone in streaming: novità clamorosa, ecco dove vederlo

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Calcio in tv che in vista del triennio 2018/2021 potrebbe far registrare una clamorosa novità: calcio in streaming, ecco come e dove vederlo

Calcio in Tv che si appresta ad una nuova clamorosa novità:i n vista dell’assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2018/2021, anche in Italia si sta provando a valorizzare la categoria dei diritti audiovisivi, il cosiddetto ‘Pacchetto C’. Come riportato da Calcio&Finanza, infatti:

“Il pacchetto C, inserito nel bando approvato la scorsa settimana dall’assemblea di Lega, prevede, in caso di assegnazione, la possibilità di trasmettere in esclusiva sulle piattaforme Internet, IPTV e Wireless per reti mobili 248 partite di 8 squadre di Serie A per ciascuna stagione sportiva nel triennio 2018-2021. Si tratta delle stesse gare comprese nel pacchetto A (piattaforma satellitare) e nel pacchetto B (piattaforma digitale terrestre). La base d’asta del pacchetto C è stata fissata in 160 milioni di euro a stagione (480 milioni complessivamente per il triennio 2018-2021) contro i 260 milioni a stagione dei pacchetti A e B”.

Ecco dove vedere il calcio in streaming sul web

Sempre come riporta Calcio&Finanza, a giugno l’unico soggetto a farsi avanti per i due pacchetti relativi ai diritti tv Serie A sul web fu l’inglese Perform, che presentò due offerte da 25 milioni ciascuna: cifra decisamene lontana dalle aspettative di Lega e Infront. Che adesso guardano con attenzione alle prossime mosse e sperano:

“Ora la Lega di Serie A ci riprova e oltre ad attendersi le mosse di Perform, cui fa capo la piattaforma di live sport streaming Dazn, in Via Rosellini si guarda con attenzione anche a Tim e Discovery. Come nel precedente bando, infatti, chi dovesse aggiudicarsi il pacchetto A (satellite) o il pacchetto B (digitale terrestre) potrà anche offrire ai propri abbonati la possibilità di seguire le partite in streaming su massimo 4 dispositivi per utente, di cui solo uno utilizzabile simultaneamente al device principale. Servizi come Sky Go o Premium Play, dunque, non sono a rischio con la nuova formulazione del bando”.

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