Impegnato nei test che precedono la 24 Ore di Daytona, Alonso non ha nascosto di voler partecipare quest’anno alla 24 Ore di Le Mans escludendo un futuro in Nascar
L’obiettivo è chiaro e preciso, inciso nella sua mente già da molto tempo: “voglio il terzo titolo mondiale in Formula 1, ma punto anche a conquistare la Tripla Corona. Ecco perché già quest’anno potrei scendere in pista, dopo Daytona, anche alla 24 Ore di Le Mans”. Un programma già stilato quello di Fernando Alonso, studiato nei minimi dettagli per provare ad entrare nella storia, come solo Graham Hill ha fatto. Il sogno è proprio quello di eguagliare quanto fatto dall’ex pilota britannico nel 1972, quando vinse a Le Mans chiudendo il cerchio dopo le cinque vittorie nel Principato e quella a Indy. Proprio per questo motivo, il driver spagnolo potrebbe partecipare anche alla 24 Ore di Le Mans dopo quella di Daytona, in programma il 16-17 giugno. Una data che gli permetterebbe anche di non saltare alcuna gara di Formula 1, dal momento che in quel periodo, dopo il Gp di Montreal del 10 giugno, la Formula 1 tornerà in pista il 24 a Le Castellet. Intanto, l’avvicinamento alla 24 Ore di Daytona è cominciato, Alonso ha partecipato ieri al secondo dei tre giorni di test (denominati «Roar before the 24») in vista della gara, aumentando la propria confidenza con la Ligier JS P217 del team di Zak Brown, lo United Autosport, di cui fa parte insieme a Lando Norris, campione in carica Fia F3 European Championship, e terza guida McLaren per la prossima stagione e il diciottenne britannico Phil Hanson, debuttante con 11° posto l’anno scorso a Le Mans.
“Se farò la 24 Ore di Le Mans quest’anno, tornerò alla Indy 500 nel 2019. La Nascar? La sua tecnica di guida è unica, avrei bisogno di fare molto allenamento specifico e vari test prima di intraprendere quell’avventura”.