Ciclismo, continua la lotta al doping tecnologico: ecco la nuova mossa di David Lappartient

SportFair

David Lappartient, presidente dell’UCI, continua a lottare per debellare definitivamente il doping tecnologico dal ciclismo

David LappartientIl presidente dell’UCI David Lappartient ha come obiettivo cercare di eliminare il doping tecnologico dal ciclismo. Nelle settimane passate Jean Christophe Peraud, ex ciclista dell’Ag2R La Mondiale, è diventato il nuovo manager supervisore nel campo dei materiali e della lotta alla frode tecnologica dell’UCI. David Lappartient ha voluto fortemente la figura dell’ex corridore per cercare di debellare la presenza di motorini all’interno delle biciclette. Oggi oltre all’ex corridore dell’Ag2R La Mondiale, ci saranno altri due magistrati francesi che hanno il compito di verificare tutte le attrezzature ciclistiche: Claire Thépaut e Serge Tournaire. I due magistrati, da questa estate, stanno indagando in Francia sull’uso della tecnologica (considerata doping) nelle biciclette professionistiche. Il Presidente David Lappartient e tutto l’entourage dell’UCI hanno pubblicato una nota che favorisce queste indagini:

“l’UCI prende nota dell’informazione pubblicata da Le Canard Enchainé dove viene riportata un’investigazione in Francia nell’ambito della lotta al doping tecnologico. Accogliamo qualsiasi sentenza che possa aiutarci in questo settore, che è una delle priorità del mandato del presidente (David Lappartient ndr). Siamo disponibili a fornire qualsiasi aiuto necessario alle autorità competenti”.

Condividi