Svezia-Italia, cuore Florenzi: “pronto a morire per il Mondiale. Ecco perché non ho paura”

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Svezia-Italia si avvicina sempre più e Florenzi, intervenuto in conferenza stampa a Coverciano, usa parole forti in vista della sfida d’andata del playoff

Florenzi
LaPresse/Jennifer Lorenzini

Una doppia sfida che vale tantissimo: Mondiale o fallimento, nessuna via di mezzo. Tutti al fianco dell’Italia nello spareggio contro la Svezia che la Nazionale allenata da Ventura affronterà il 10 novembre (gara d’andata a Solna) e il 13 novembre (ritorno che si giocherà a San Siro). In conferenza stampa dal ritiro di Coverciano, ha parlato il centrocampista azzurro Alessandro Florenzi che ha fatto il punto della situazione a pochi giorni dalla prima sfida con la Svezia. Queste le sue parole:

“Servirà l’impegno di tutti noi, sia dei più giovani che dei senatori. Fame e cattiveria non potranno mancare, siamo pronti, anche perché non abbiamo alternativa. Non ho giocato il Mondiale del 2014, ma ora voglio morire sul campo pur di giocare quello del 2018; ognuno di noi sogna di giocarne uno nella propria vita. Sono molto felice e anche tanto orgoglioso di essere tornato in Nazionale. La Svezia? Sinceramente senza Ibrahimovic fanno meno paura, ma hanno una buona squadra nel collettivo. In attacco hanno buoni giocatori, ma noi abbiamo i migliori difensori del mondo. Stanno sempre corti e compatti, si muovono insieme e non sarà facile metterli in difficoltà. Con Andrea sinceramente ho giocato poco, ma l’ho affrontato spesso da avversario. Ha semplicemente scritto la storia. Daniele ha più presenze e tutti sanno che persona è anche fuori dal campo. Il momento alla Roma è stato fondamentale affinché io potessi essere qui. I miei compagni mi hanno aiutato molto nel recupero e Di Francesco mi sta gestendo al meglio. Mi sento in condizione, se il mister vorrà contare su di me io sono pronto”.

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