Ciclismo – Clamorose ammissioni dell’ex allenatore del Team Sky sulle esenzioni dei trattamenti terapeutici: “ecco a cosa servono”

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L’ex allenatore del Team Sky, Shane Sutton, svela l’uso delle esenzioni dei trattamenti teraupetici

Il caso Giro del Delfinato 2011 è stato definitivamente concluso dalle autorità antidoping britanniche con un nulla di fatto, ovvero non sono state riscontrate prove a sufficienza per accusare il Team Sky e Bradley Wiggins. L’inchiesta è partita un anno fa e ha coinvolto 37 persone tra staff medico, manager e altri membri della squadra britannica. Ma Shane Sutton, ex allenatore della Gran Bretagna e della squadra britannica, ha ammesso pubblicamente di aver utilizzato le esenzioni per uso terapeutico (TUE) per dare dei vantaggi ai corridori. La TUE consente di utilizzare dei farmaci che sarebbero illegali e spesso il Team Sky ha utilizzato queste esenzioni per lavorare sui guadagni marginali per migliorare tutte le prestazioni dei corridori. Queste esenzioni sono legali e il Team Sky non avrebbe violato nessuna regola. Shane Sutton, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha raccontato:

“se hai un atleta al 95 per cento della forma e ti serve quel 5 per cento che manca, lo fai. Il business in cui ti trovi è quello di darti un vantaggio sul tuo avversario. L’obiettivo è quello di schiacciarli, ma senza oltrepassare la linea, e questo è qualcosa che non abbiamo mai fatto”.

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