MotoGp – Dalla tensione del padre e della fidanzata agli ordini di scuderia, Dovizioso pronto per Valencia: “per fortuna non abbiamo una radio con i box”

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Pochissimi giorni al termine della stagione 2017 di MotoGp, Dovizioso pronto per il gran finale

LaPresse/Alessandro La Rocca

21 i punti che separano Andrea Dovizioso da Marc Marquez. Il ducatista deve concentrarsi su se stesso e puntare alla vittoria, il resto è tutto nelle mani del suo rivale della Honda, che deve solo fare attenzione a non commettere errori e piazzarsi tra i primi undici per poter alzare in cielo il suo sesto titolo Mondiale in carriera. Una stagione ricca di emozioni e soddisfazioni per Dovizioso, pronto a giocarsi tutto sul circuito di Ricardo Tormo, dove sfoggerà un grande sorrisone anche in caso di sconfitta. Intervistato dai microfoni di GpOne.com, il forlivese ha raccontato come sta vivendo questi giorni in vista dell’ultimo Gp dell’anno:

Mi sto godendo questo momentosono più tese le persone al mio fianco come ad esempio mio padre o la mia ragazza, dato che battersi per il titolo è qualcosa di fantastico. Se non ce l’avessi fatta sarebbe stato un rimpianto, invece questo momento mi accompagnerà per tutta la vita. Dobbiamo essere realistici, sarà molto difficile portare a casa il titolo, ma la lotta è ancora aperta e serve rimanere concentrati per vincere. Per riuscirci dovremo essere competitivi fin da subito nel caso non dovessi farcela ci riproverò l’anno prossimo. L’importante è aver compiuto tanti passi avanti con Ducati. Il successo in Austria mi regalato grande consapevolezza, Marquez è uno che ci prova sempre. In pista i duelli sono stati duri, ma allo stesso tempo leali, riuscendo a vincere anche nel momento in cui eravamo meno forti”.

“È incredibile, perché  contro Marquez non è per niente facile come ben sappiamo è un avversario fortissimo e molto stressante da battere. Durante il trittico siamo riusciti a centrare  due vittorie  i punti che mancano non solo quelli dell’Australia. Anche in Argentina non ho lasciati alcuni per strada, ma la stessa cosa vale per Marc, dato che a Silverstone ha rotto il motore e probabilmente ne avrebbe portati a casa 25. Fino a questo momento mi darei comunque un dieci e lode  il secondo posto del Qatar è stato incoraggiante, ma la svolta è arrivata al Mugello. In quell’occasione abbiamo lavorato bene e con tranquillità”.

Per fortuna nel motociclismo non abbiamo una radio con i box, dopo il semaforo rosso ognuno è solo con se stesso. Nessuno in Ducati mi aveva parlato  a Sepang di eventuali ordini anche perché  nelle ultime tornate io e Jorge abbiamo battuto il record sul giro. Non mi aspettavo un Lorenzo così   competitivo, però sono rimasto calmo e pronto”.

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