MotoGp, Valentino Rossi sorprende la Yamaha: “bisogna partire dalla base 2016. La caduta? Ecco cosa è successo”

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Valentino Rossi ha espresso le sue considerazioni dopo il primo giorno di test a Valencia, chiedendo alla Yamaha di lavorare sulla base della moto 2016

E’ ufficialmente iniziata la stagione 2018 di MotoGp, partita oggi con la prima giornata di test ufficiali andati in scena sul circuito Ricardo Tormo di Valencia. Dimenticati i problemi avuti domenica nel corso del Gp spagnolo, il più veloce oggi in pista si è rivelato essere Maverick Vinales, riuscito a ritrovare il sorriso grazie alla nuova versione della sua Yamaha. Alle sue spalle un solido Zarco, seguito da Marquez e Valentino Rossi, protagonista in mattinata di una caduta che ha condizionato il suo lavoro. Intervenuto ai microfoni di Motorsport.com, il pesarese ha espresso le sue prime considerazioni:

“Sono piuttosto contento di come è andata, perché sono stato abbastanza veloce. Alla fine ho chiuso quarto ed ho fatto un buon tempo. Ho avuto anche un buon passo, quindi è stata una giornata positiva. Abbiamo continuato a lavorare sul telaio 2016 ed abbiamo trovato un buon bilanciamento, cosa che invece non ci era riuscita domenica avendolo provato solo nel warm-up. Con la moto 2016 sono stato veloce e questa è già una cosa positiva. E’ vero che con questa moto consumiamo di più le gomme, ma dobbiamo comunque lavorare, però mi sono trovato bene. Per quello che riguarda me, la situazione è abbastanza chiara: la Yamaha ha fatto una moto per cercare di consumare meno le gomme e sotto certi punti di vista ha funzionato, però la moto è molto più difficile da guidare. Diciamo che è più lenta, quindi secondo me sarebbe meglio sarebbe meglio partire dalla base 2016 e provare a non far finire le gomme su quella moto lì. Ho cercato di spiegare le mie sensazioni, ma i giapponesi non mi hanno detto ancora molto, probabilmente perché non lo sanno neanche loro. Vedremo come andrà domani”.

La caduta che ha visto protagonista Valentino Rossi in mattinata ha condizionato il suo lavoro, impedendogli di valutare il motore 2018. Una prova rimandata alla giornata di domani non si sa però ancora su quale telaio:

“Purtroppo sono caduto dopo due o tre giri ed era la moto con il motore nuovo, quello che dovrebbe essere il primo prototipo per il 2018. Su quello non ho indicazioni, perché ho fatto solo pochi giri, ma lo riproverò domani, anche se non so ancora su quale. La caduta è stata il classico incidente nel cambio di direzione tra la 9 e la 10: appena ho frenato mi si è chiuso l’anteriore, ma non abbiamo capito di preciso come mai. Io son solo scivolato, ma la moto si è distrutta. La carena? Mi piace, fa un po’ più effetto rispetto a quella che abbiamo utilizzato in gara quest’anno, quindi potrebbe essere una buona opzione per l’anno prossimo. Sembrava che le ali dovessero essere escluse, invece ora praticamente le abbiamo di nuovo”.

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