Jorge Lorenzo commenta nella conferenza stampa dell’ultimo appuntamento con il campionato di MotoGp la sua stagione, ma non solo…
L’ultimo atto del campionato mondiale di MotoGp si avvicina al suo weekend che sarà di sicuro il più emozionante. L’appuntamento di Valencia, sul circuito intitolato all’ex pilota motociclistico Ricardo Tormo, è infatti quello che assegnerà il titolo mondiale piloti, la cui lotta per accaparrarselo ci ha tenuti con il fiato sospeso fino all’ultimo. A chi andrà quest’anno? I pronostici sono tutti a favore di Marc Marquez a 21 punti dal rivale Andrea Dovizioso. L’italiano della Ducati infatti solo con un primo posto e con uno spagnolo più indietro del dodicesimo piazzamento potrebbe soffiare, con un colpo di coda che si rivelerebbe clamoroso, il titolo mondiale al pilota della Honda. La prima conferenza stampa del weekend ci ha dato un indizio sulle emozioni dei motociclisti che saranno protagonisti a Valencia al concludere di questa splendida stagione. Anche Jorge Lorenzo che si trova attualmente al settimo posto in campionato parla dell’anno che è trascorso in sella alla Ducati tra alti e bassi, ma anche della gara di domenica.
Ho degli ottimi ricordi su questa pista e in particolare in MotoGp. Non era competitivo nelle classi propedeutiche, ma poi in motoGp ho incominciato a vincere nel 2010, 2013 , 2014, 2015 e l’anno scorso. È sempre stata una delle piste migliori purtroppo per la moto non dovrebbe essere una delle migliori quest’anno. Abbiamo faticato in passato anche se Casey ha vinto qui per me è una pista lenta con curve strette che non aiutano la moto. La moto è migliorata in questo settore e sono molto più a mio agio in sella alla mia moto. A Sepang abbiamo capito delle cose che qui potrebbero aiutarci e quindi abbiamo motivazioni altissime per questa gara. Spero di poter compensare quello che ci mancherà nella moto con altre caratteristiche.
Sul compagno di squadra candidato alla vittoria del titolo, Jorge Lorenzo ammette:
Sì, lo aiuterei domenica. L’ho sempre detto fin dalla metà del campionato perchè i giornalisti hanno iniziato molto presto a domandarmelo e prima rispondevo che era presto. Ora non è più presto chiaramente è molto difficile che io possa fare quelche cosa perché la situazione è molto facile per Marc e non per Dovi ma ovviamente dovrò verificare se sarò nella posizione per lottare per la vittoria, dovrò controllare lo schermo e la lavagnetta dai box delle posizioni per il titolo, ma sarà difficile che io mi trovi davanti.
Poi, lo spagnolo dà un voto al suo campionato mondiale. Una stagione che sul finale si è ripresa ma che inizialmente non era partita benissimo ed infatti Lorenzo dichiara:
Nelle prima parte stagione mi darei un 6 per la seconda 8 e quindi 7, che è anche la mia posizione in campionato prima di quest’ultima gara.
Sullo stile di guida diverso da quando ha cambiato casa motoristica Lorenzo poi svela:
Quando mi vedi in tv è difficile da apprezzare la differenza di stile che sto adottando in Ducati rispetto a quella in Yamaha. Sulla moto recepisco parecchie differenze, utilizzo molto di più il freno posteriore e la derapata è molto diversa. Si può percepire anche visualmente in frenata era molto più stabile la Yamaha. Lo stile di guida in generale rimane lo stesso ognuno ha il proprio è impossibile cambiarlo.
Poi sulla stagione in cui le prestazioni al top della Yamaha sono mancate, Jorge, come riporta MotorSport, chiosa con la sua opinione, come riporta Motorsport:
In MotoGp sta diventando sempre più complicato fare risultati costanti. Nel 2010, per quanto tu facessi una brutta gara, avresti chiuso al massimo quarto con una Honda o una Yamaha. Ora ci sono più marchi e in una giornata storta puoi anche finire decimo.