MotoGp, prof Petrucci si dà i voti: “merito un otto. Il 2018? Mi gioco la mia permanenza nel circus”

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Danilo Petrucci ha commentato la sua stagione, attribuendosi un bell’otto come voto in pagella per aver centrato tutti gli obiettivi

LaPresse/Alessandro La Rocca

Finalmente l’atto finale, il Mondiale di MotoGp vive a Valencia l’epilogo di una stagione pazzesca, caratterizzata dalla lotta tra Marc Marquez e Andrea Dovizioso per il titolo. Un campionato da ricordare anche per Danilo Petrucci, riuscito a centrare tutti gli obiettivi prefissati ad inizio 2017, sfiorando in alcune situazioni anche la vittoria. Il pilota della Pramac ha commentato a Motorsport.com la sua annata, parlando anche del futuro:

“Sono sempre molto critico nei miei confronti. Diciamo sette, o magari otto. Lotterò per finire ottavo, allora diciamo otto. Ho raggiunto quasi tutti gli obiettivi che mi ero prefissato ad inizio stagione: stare nei primi dieci e fare qualche podio. E’ mancata la vittoria, ma non l’ho mai rincorsa. Io parto sempre per vincere, ma è normale che gli altri non siano d’accordo. Quest’anno ho perso due gare all’ultimo giro e l’anno prossimo proverò a perderne di più. Da parte mia c’è stata una buona crescita, ma soprattutto tanto impegno. Questo ha pagato e quindi sono contento. Sicuramente questa è la miglior moto che io abbia mai guidato e questo mi ha aiutato in parecchie occasioni, ma è anche vero che ci sono state parecchie rotture e che senza quelle avrei potuto vincere il titolo Indipendent. Quello un po’ mi dispiace, ma credo che quest’anno sarà importante in preparazione del prossimo, quando nelle prime 6-7 gare si deciderà il mio futuro in MotoGP. Sappiamo di avere un potenziale molto alto, ma c’è sempre molta incertezza legata alle gomme. Mi baso sull’anno scorso, quando alla terza gara praticamente i giochi erano già fatti per il biennio successivo. Spero che non sia di nuovo così e più che altro di continuare a fare un buon lavoro con la Ducati durante l’inverno, per farci trovare pronti da subito. Però io sono molto fiducioso, perché sto molto bene in Pramac e mi trovo molto bene con Ducati, quindi credo di poter continuare ancora a crescere e a fare un ulteriore step l’anno prossimo”.

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