Il futuro dell’Inter parla finalmente italiano! Nel mirino Barella, Cristante e un grade talento: ma prima una dolorosa cessione

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Per il futuro l’Inter punta diversi talenti italiani sul mercato: da Barella a Cristante, passando per Chiesa: ma prima serve una cessione

LaPresse/Reuters

Lo dice il nome stesso “Internazionale“, una squadra nata e costruito con un’anima che valicasse i confini italiani, aperta ai talenti stranieri e senza limitazioni di ‘passaporto’. La storia dell’Inter lo insegna: i nerazzurri sono sempre stati attratti dal talento straniero. Uno degli argomenti principali dei detrattori della squadra meneghina è infatti quello di avere pochi italiani in squadra e non contribuire allo sviluppo di talenti utili per la Nazionale. Un trend che negli ultimi anni è stato invertito: D’Ambrosio, Gagliardini e Candreva sono pedine fondamentali nello scacchiere di Spalletti (allenatore italiano), mentre Eder, Santon, Ranocchia e Padelli formano una discreta panchina. Anche sul mercato l’Inter sembra puntare sul talento ‘made in Italy’: nel mirino della dirigenza sono finiti Nicolò Barella, Bryan Cristante e Federico Chiesa. Tre talenti cristallini ma costosi. Se la parola d’ordine in casa Inter è ‘autofinanziamento’, prima di provare l’assalto ai tre gioiellini azzurri serve cedere un pezzo pregiato. Brozovic e Joao Mario in questo senso, sono i principali indiziati.

Vediamo di seguito le situazioni legate ai 3 giocatori citati in precedenza:

Nicolò Barella – Spalletti lo vorrebbe già a gennaio, in modo tale da poter lavorare su di lui e trasformarlo in un piccolo Nainggolan. I rapporti con il Cagliari sono ottimi ma non per questo il prezzo verrà ‘scontato’: 30-35 milioni la richiesta, l’Inter vorrebbe offrire Pinamonti (gioiellino della primavera) con la recompra, e ammortizzare il prezzo di 10 milioni circa. Occhio alla concorrenza di Juventus e Roma.

Bryan Cristante – Il centrocampista scuola Milan è stato rigenerato dalla cura Gasperini. Da oggetto misterioso al Benfica si è trasformato in pezzo pregiato del campionato di Serie A. Il costo si aggira intorno ai 20 milioni, ma l’Atalanta si sa, non si priva con facilità dei suoi talenti, soprattutto se dovesse riconfermarsi in ‘versione europea’.

Federico Chiesa L’esterno della Fiorentina è il più caro del trio. Ha da poco rinnovato con i Viola a 2 milioni a stagione e la dirigenza toscana lo valuta circa 50 milioni. C’è da battere la concorrenza del Napoli e di un agguerrito De Laurentiische ha dichiarato: “i Della Valle non hanno mai accettato di aprire una trattativa, ma se un giorno dovessero cambiare idea ho chiesto di essere avvertito“.

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