Dopo le recenti riforme dell’All Star Game, LeBron James ha espresso il suo parere sul cambio di format, mirato a regalare più spettacolo alla notte delle stelle

Periodo di grande cambiamento questo per l’NBA. La Lega si rinnova e guarda al futuro con entusiasmo, grazie al commissioner Adam Silver che non ha di certo paura del cambiamento. Il primo passo verso il rinnovamento è stato fatto in merito all’All Star Game, l’evento che mette di fronte i migliori giocatori della Lega, divisi fra est e ovest, pronti a dare spettacolo. Uno spettacolo che negli ultimi anni ha fatto sbadigliare il pubblico: la sfida infatti, vista la natura amichevole e la completa assenza di difesa, si era tramutata in una gara a chi schiacciava di più e meglio con assist dei compagni e indifferenza degli avversari.

Grazie alle nuove modifiche del format, est e ovest, l’ASG 2018 avrà un’anima più vicina al playground, con l’assenza delle Conference (per un maggior livellamento del talento) e due capitani (i due giocatori più votati) che sceglieranno gli altri 11 membri dei rispettivi team. LeBron James in persona, uno dei principali candidati a fare da capitano, si è espresso favorevolmente in merito alle riforme dell’All Star Game 2018. “Certamente non la vedo come una cattiva idea – ha detto LeBron ad ESPN – C’era bisogno di fare qualcosa, l’All Star Game aveva perso fascino e negli ultimi due anni le cose erano andate piuttosto male. Anche con la gara delle schiacciate ci sono stati diversi cambi nel tempo, prima era fantastico, poi è diventato noioso, poi è tornato ottimo e l’anno scorso è calato di nuovo. Si cerca sempre di migliorare il prodotto. Ancora non so darvi un mio parere definitivo, e penso che nessuno sarà in grado di farlo prima di Febbraio. L’idea però non può che essere positiva, staremo a vedere”.