NBA – Chicago Bulls, clamoroso retroscena Chicago Bulls: ”Milos aveva quasi firmato, ecco cosa è andato storto”

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Altro che rebuildig, i Bulls erano stati vicinissimi a firmare Milos Teodosic ma poi qualcosa è andato storto: a svelare il clamoroso retroscena è l’agente del nuovo playmaker dei Clippers

Estate particolarmente travagliata quella dei Chicago Bulls che hanno preso l’importante decisione di dedicarsi ad un forte rebuilding del roster. Ceduto Jimmy Butler, la franchigia dell’Illinois ha puntato forte sul giovane rookie ammirato con la Finlandia all’Europeo, Laurie Markannen, e sul talento di Dunne e LaVine. Un rebuilding che però non era stata la prima opzione in casa Bulls. A svelarlo è Nick Lotsos, agente di Milos Teodosic. Il talentuoso playmaker serbo infatti era ad un passo dalla firma con i Bulls, ma poi il trasferimento di Butler ha cambiato i piani della società.

All’inizio avevamo un accordo con i Chicago Bulls. – ha spiegato Lotsos a Nba.sport24.gr – Ho incontrato a Treviso Ivica Dukan, l’uomo che ha portato Toni Kukoc a Chicago, in pratica il numero 3 nelle decisioni di squadra. Abbiamo parlato, e mi ha detto che Milos sarebbe stato il miglior giocatore che avrebbero potuto prendere. Dopo qualche giorno ho ricevuto la telefonata di Gar Forman, il GM dei Bulls, e abbiamo concordato un contratto di 30 milioni di $ per 3 anni, simile a quello di Bogdan Bogdanovic con i Kings. La mia unica obiezione era far avere un’opzione di uscita per Milos dopo ogni stagione, ma eravamo pronti a firmare – dopo il trasferimento di Jimmy Butler però… – Sapevo che dopo la trade, l’affare non sarebbe andato in porto. Due giorni dopo, Forman mi ha chiamato e mi ha spiegato che prendere una guardia 30enne senza esperienza NBA non poteva andare bene per un piano di ricostruzione della squadra”. Teodosic si è dunque accontentato dei 12 milioni in due anni con i Clippers, mentre i Bulls si sono alla ricostruzione.

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