Carlo Pernat sembra non avere dubbi: per il manager ligure il mondiale è ormai scritto
Una gara come quella di ieri è difficile da dimenticare. Sportellate, ‘ruotate’, sorpassi e controsorpassi, senza dimenticare le sorprese, positive e negative. Dovizioso è sicuramente tra queste ultime col suo tredicesimo posto a Phillip Island, che ha permesso a Marquez di allungare il suo vantaggio in classifica e vedere sempre più vicino il titolo Mondiale.
Sorridono le Yamaha, con Valentino Rossi e Maverick Vinales rispettivamente secondo e terzo, anche se i problemi all’interno del team di Iwata non sembrano ancora risolti.
“Ha vinto il più forte, ovvero Marquez, è una spanna sopra tutti gli altri, ieri ha trionfato al termine di una gara incredibile dopo numerosi sorpassi, a lui piace battagliare e non si è risparmiato nemmeno in Australia, poi ha capito che il gioco stava diventando pericoloso ed è andato in fuga. Il Mondiale è praticamente finito. Dovizioso e la Ducati hanno “tradito”, Andrea non ama molto questa pista, però era carico dopo il successo del Giappone. Durante il fine settimana sono emersi diversi problemi di trazione che hanno pesato non poco la domenica”, questo il commento di Carlo Pernat, come riportato da GpOne.com.
“Mi è sembrato di rivedere quel Iannone dei vecchi tempi ma il percorso di crescita è ancora lungo e serve aspettare il 2018 per vedere qualcosa di grande”, ha aggiunto il manager ligure prima di commentare le ‘botte’ viste ieri in pista: “è molto pericoloso, i nuovi arrivati sembra creino qualche problema, cito ad esempio Zarco, per fortuna qua in Australia assistiamo sempre a delle belle gare. Mi dispiace solo che questo Mondiale rischi di finire presto, anche se io spero si arrivi a Valencia col titolo ancora da assegnare. Resta il fatto che Marquez possa fare affidamento su un vantaggio abbastanza difficile da colmare ed è un peccato per la Rossa. Di sicuro questo 2017 rimane un’annata meravigliosa per Ducati e quindi onore a loro”.