MotoGp, Iannone risponde agli altri piloti: “io il loro incubo? Diciamo che mi conoscono”

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Andrea Iannone ha espresso tutta la sua felicità per il comportamento della Suzuki, rispondendo anche agli altri piloti che gli hanno affibbiato l’etichetta di… incubo

Andrea Dovizioso sbaglia, Marc Marquez invece no. E’ tutto qui il Gp di Phillip Island che incorona il pilota della Honda, permettendogli di volare a più 33 sul forlivese, costretto ad accontentarsi di un mesto tredicesimo posto.

LaPresse/Costanza Benvenuti

Un confronto impietoso, una superiorità netta quella del rider spagnolo, davvero perfetto quando c’è da giocarsi un titolo mondiale. A completare il podio australiano ci pensano uno straordinario Valentino Rossi, tornato il leone che tutti conoscono, e Maverick Viñales che, proprio nel rettilineo finale, beffa Zarco fregandogli il podio. Sesto posto per Andrea Iannone, rimasto comunque in lotta per le prime posizioni fino agli ultimi giri: “io l’incubo degli altri piloti? Diciamo che mi conoscono da tanti anni, io cerco di metterci tutto quello che ho ma sono sempre stato molto pulito” le parole di Iannone ai microfoni di Sky Sport MotoGp.

Per me è come risvegliarmi da un incubo, quello di non riuscire ad essere competitivo. Abbiamo fatto tutta la gara davanti a lottare, questo ci dà molta motivazione. Sono felice che siamo riusciti a reagire e a fare una gara come quella di oggi. Secondo me noi abbiamo fatto dei passi in avanti, penso che Phillip Island sia una pista buona per noi. In accelerazione fatichiamo un po’, quindi negli ultimi giri non ho potuto lottare per il podio. Questo ci manca per migliorare, abbiamo capito come crescere e credo che potremo fare delle buone gare da qui alla fine“.

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