Il Lombardia, Vincenzo Nibali svela: “ho avuto un po’ di paura. Ecco perché”

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Vincenzo Nibali trionfa a Il Lombardia per la seconda volta. Il ciclista della Bahrain Merida chiude una stagione trionfale

Vincenzo Nibali ha vinto Il Lombardia, la Classica delle foglie morte, per la seconda volta sullo stesso finale di gara che lo ha visto trionfatore due anni fa. Il ciclista della Bahrain Merida ha attaccato nei chilometri conclusivi della corsa italiana Julian Alaphilippe della Quick Step Floors con grande autorevolezza e maestria. Ottima la prova di Gianni Moscon del Team Sky che ha chiuso in terza posizione. Il giovane corridore della squadra britannica continua ad avere una straordinaria forma fisica. Vincenzo Nibali, col trionfo a Il Lombardia, conclude una buona stagione con due podi nei grandi Giri e soprattutto 2 vittorie di tappa a al Giro d’Italia e alla Vuelta di Spagna.

vincenzo nibali
LaPresse/Marco Alpozzi

Vincenzo Nibali ha analizzato la sua prestazione realizzata a Il Lombardia: “stavo meglio del 2015, le sensazioni erano migliori, penso si sia visto. Allora era stato più difficile. Non avevo mai vinto il Lombardia, avevo paura di perderlo. Anche stavolta, però, ho avuto un po’ di paura, perché Pellizotti e Gasparotto non erano in giornata super. Ma mi hanno aiutato comunque, tutti i compagni lo hanno fatto. Sapevo che il Civiglio sarebbe stato il punto chiave, che tutti mi avrebbero controllato. Così ho cercato di inventarmi qualcosa. Quando Pinot ha attaccato, sono rimasto calmo – ha dichiarato il capitano della Bahrain Merida come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Mi sono sfilato per vedere come stavano gli altri e sono partito. A quel punto ho pensato solo a tirare dritto. Le discese le conoscevo meglio e ho pedalato più sicuro. La cinquantesima vittoria in una corsa così… è speciale. Perciò l’ho sottolineato all’arrivo. La pinna dello Squalo? Stavolta non mi è venuto in mente! La stagione, con i due podi a Giro e Vuelta, era stata già buona. In questo modo l’ho coronata alla grande“.

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LaPresse/Marco Alpozzi

Prima della partenza, Vincenzo Nibali ha ricevuto un gradito messaggio da parte di Emma, sua figlia. Il capitano della Bahrain Merida ha dedicato il successo alla tenera bambina e a sua moglie che di recente ha compiuto gli anni: “da Emma avevo ricevuto un video-messaggio al mattino “Papà, portami la coppa”. Rachele ha compiuto gli anni qualche giorno fa e si era detto che, per la festa, avremmo aspettato dopo il Lombardia – ha proseguito -. Il successo è per loro, per la squadra, per chi mi sta vicino. Per Michele Scarponi, anche durante la gara ho pensato a quanto mi manca. E questa maglia la porterò sul Ghisallo”.

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LaPresse/Marco Alpozzi

Vincenzo Nibali ha svelato il suo programma per il prossimo anno: “la Sanremo senza la salita delle Manie… non è troppo adatta. La Liegi sì, certo. Sarebbe bello ritrovarsi con Alaphilippe e gli altri a giocarsela, tentare di fare qualcosa di importante. Non è facile arrivare al top in quel periodo – ha concluso-. L’anno in cui l’ho preparata meglio fu il 2012, quando saltai il Giro per andare al Tour, e mi beffò Iglinskiy. Nel 2018 conto di riprovarci. Amo le sfide in cui mi rimetto in gioco”.

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