Un gol per i disabili, al Velodrome il sogno di Kamel Zaroual diventa realtà: la storia pazzesca di un uomo generoso

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Kamel Zaroual realizza il suo sogno e quello di tanti disabili all’interno dello stadio Velodrome prima della partita del Marsiglia, ecco la storia del generoso uomo

Un gol per i disabili, al Velodrome il sogno di Kamel Zaroual diventa realtà – Avevo in mente di farlo ma non l’ho detto a nessuno – queste le parole con cui  Kamel Zaroual su Twitter racconta la sua esperienza unica al Velodrome di Marsiglia prima dell’inizio del match – ho fatto 2.000 km in bicicletta, era necessario finire in bellezza dando il calcio d’inizio alla sfida”. Il personaggio di questa bellissima storia descrive così il sogno di fare un gol nello stadio dell’Olympique Marsiglia a nome di tutti i disabili che non avrebbero mai potuto farlo.

Un gol per i disabili, al Velodrome il sogno di Kamel Zaroual diventa realtà – Ho raccolto fondi per realizzare i sogni delle persone disabili, – ha proseguito Kamel nel suo racconto – così mi son detto che potevo anche io realizzare un mio desiderio: dare inizio ad una partita al Velodrome. Ho detto all’arbitro: “Realizzo il mio sogno” ma non sono sicuro che mi abbia capito. Avevo paura che non me lo avrebbero permesso, che mi avrebbero urlato tutti contro per avergli fatto perdere del tempo. Invece no, tutti mi hanno regalato un sorriso, compreso Rudy Garcia”.

Un gol per i disabili, al Velodrome il sogno di Kamel Zaroual diventa realtà – Un sogno realizzato lo scorso weekend nella partita di Ligue 1, ma che è nato con un confronto con una persona non normodotata. Il disabile che ha dato inizio al sogno con il suo desiderio inesaudibile era sulla sedia a rotelle e di fronte a Zaroual aveva espresso l’impossibile volontà di fare un gol al Velodrome.

Un gol per i disabili, al Velodrome il sogno di Kamel Zaroual diventa realtà – Sogno che lui non ha potuto realizzare ma che al suo posto Kamel ha esaudito. “Per quanto riguarda la corsa verso la porta, – continua – mi sono applicato e ho temuto che il portiere mi parasse il tiro: sarebbe stata una vergogna per me. All’inizio ho anche pensato di dribblare due giocatori del Tolosa, ma ho preferito fare le cose semplici visto che la pedalata mi aveva provocato dei dolori alle gambe. Il pubblico che urlava era enorme, segnare al Velodrome è stato davvero pazzesco”.

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