Mondiali di Bergen, il CT Dino Salvoldi soddisfatto della vittoria di Elena Pirrone: “è stata fortissima”

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Il CT della Nazionale italiana femminile Dino Salvoldi soddisfatto della vittoria di Elena Pirrone nella prova Juniores valida per i Mondiali di Bergen

Nella storia del ciclismo non sono tante le juniores in grado di vincere, nello stesso anno e a distanza di pochi giorni, il titolo mondiale nella cronometro e nella prova in linea. Prima di Elena Pirrone, laureatasi campionessa del mondo strada a Bergen dopo aver conquistato il titolo a cronometro, ci era riuscita una certa Nicole Cooke; correva l’anno 2001. Di lì a qualche tempo la britannica avrebbe collezionato olimpiadi e mondiali…

Credits: FCI

Era sicuramente più facile, oggi, lungo le strade tortuose e rese insidiose dalla pioggia di Bergen, per la NazionaleCiclismo perdere questo mondiale che vincerlo. Prima di tutto perché il percorso è di difficile interpretazione, aperto ad ogni soluzione (crediamo che valga per tutte le categorie). Poi perché le ragazze di Dino Salvoldi erano la squadra da battere ed avrebbero avuto (come è accaduto) tutte contro, sempre pronte a far saltare le azzurre. Infine perché subito dopo il via Martina Fidanza, una delle nostre punte, era messa fuori dai giochi per un problema meccanico, che la costringeva a raggiungere i box, cambiare la bici e ripartire con oltre 1’ di svantaggio. Per lei Mondale finito; una sfortuna che rimanda a quando accaduto anche un anno fa a Doha.

Era nei nostri piani provare ad attaccare quando mancavano trenta chilometri alla fine per scoprire le carte delle avversarie e realizzare l’azione sul finale – ha confermato il tecnico azzurro al termine della gara -. Elena è stata fortissima. Con la sua azione ha dimostrato di avere un grande carattere e una grande determinazione, ci tengo però a ricordare che senza il supporto delle compagne questo successo non sarebbe arrivato.”

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