Mondiali di Bergen, Gianni Moscon svela un particolare importante: “qualche anno fa le cronometro…”

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Gianni Moscon chiude a soli 8 secondi dal podio nella prova a cronometro valida per i Mondiali di Bergen. Il ciclista del team Sky svela alcuni retroscena particolari su questa disciplina

Gianni Moscon ha chiuso in sesta posizione a soli 8 secondi da Chris Froome nella prova a cronometro valida per i Mondiali di Bergen. Il suo capitano è giunto al terzo posto staccato pesantemente da Tom Dumoulin, vero e proprio mattatore di queste corse iridate. Gianni Moscon al suo secondo anno tra i professionisti sta bruciando le tappe dimostrando a tutti di avere un grande valore e potenziale. Ieri per pochi secondi non ha centrato il podio, ma dalla sua parte c’è il tempo e soprattutto la voglia di vincere. Il Team Sky ha scommesso bene sul ciclista campione a cronometro italiano: alla Vuelta di Spagna il giovane italiano ha aiutato Chris Froome a vincere la maglia rossa e in questi Mondiali di Bergen la sua condizione è ottimale.

Gianni Moscon ha commentato la sua prova a cronometro disputata nelle strade di Bergen: “più di così non potevo fare. Forse sono arrivato un po’ tirato ai piedi della salita finale. Questa era la prima cronometro di livello mondiale che facevo. Pensavo che entrare nei 10 sarebbe stato possibile – ha dichiarato Moscon come riportato da La Gazzetta dello Sport -. In chiave futura è una prova di buon auspicio. Pensate che qualche anno fa le cronometro mi facevano paura, erano sofferenza pura. Ora stringi i denti da morire e vai”.

Gianni Moscon infine ha rivelato una piccolo particolare su Froome:non avevo scommesso con Chris perché tanto ero sicuro che la scommessa l’avrebbe vinta lui”, ha concluso.

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