Il Ct della Nazionale femminile, Dino Salvoldi, entusiasta della prestazione di Elena Pirrone e di Alessia Vigilia nella cronometro valida per il mondiale di Bergen
Un esordio migliore ai Mondiali di Bergen l’Italia del ciclismo non poteva immaginarlo: oro e argento nel primo giorno dedicato alle cronometro individuali, con le juniores Elena Pirrone e Alessia Vigilia. Forse qualche inguaribile ottimista avrebbe potuto immaginare anche un podio tutto azzurro, essendo tre le azzurre in gara, con anche Letizia Paternoster, campionessa italiana delle specialità e già mattatrice, tra strada e pista, della stagione. Tra questi “visionari” potremmo mettere anche Dino Salvoldi, Commissario Tecnico del settore femminile, che subito dopo la gara ha affermato: “questo risultato è una sorpresa solo per chi non ci conosce: oggi ho schierato tre atlete, tutte e tre sullo stesso livello, tutte e tre in grado di vincere. Per Elena è stata una grande conferma – dice il CT Salvoldi –. Questa mattina aveva la giusta tensione di gara ma forte della consapevolezza di aver fatto un percorso adeguato e corretto che l’ha portata fino a qui”.
“Quest’anno a livello internazionale Alessia non ha avuto modo di esprimersi – ha continuato il CT a proposito dell’argento della Vigilia – perché aveva sempre il confronto con Pirrone e Paternoster. Questo mondiale è stata la sua prima vera occasione e sapevamo che schierando tre azzurre con la loro preparazione avevamo ottime opportunità di puntare al risultato pieno. Un argento meritato che splende come non mai”.