US Open – Insulti sessisti all’arbitro, Fognini si batte il petto: “sono una testa calda, ma chiedo scusa” [FOTO]

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Fognini fa mea culpa dopo il match in cui è stato battuto agli US Open da Travaglia, il tennista si è comportato da testa calda durante la partita contro il connazionale

US Open, insulti sessisti all’arbitro: Fognini si batte il petto – Ieri sui campi dell’Us Open si è giocato un derby italiano conclusosi però nel peggiore dei modi per Fabio Fognini. Stefano Travaglia si è infatti imposto sull’altro tennista azzurro al quarto set. Il n°144 del ranking ATP ha vinto la sua prima partita nel circuito maggiore, nonché la prima in uno Slam, battendo un Fognini che è apparso non al meglio della forma, Travaglia ha staccato così il pass per i trentaduesimi di finale.

LaPresse/Alfredo Falcone

US Open, insulti sessisti all’arbitro: Fognini si batte il petto – Il match di Fognini però non è stato inficiato solo dalla brutta sconfitta, ma anche dal modo in cui il tennista ha affrontato la sua partita. Lo sportivo italiano ha infatti più volte insultato l’arbitro di linea, in persona di una donna, per degli errori commessi con epiteti sessisti. Dopo l’esclusione dagli US Open Fognini ha però fatto marcia indietro e su Instagram si è battuto il petto. 

US Open, insulti sessisti all’arbitro: Fognini si batte il petto – “Vorrei innanzitutto chiedere scusa a voi tifosi, – ha scritto il tennista sui social – all’arbitro per quanto accaduto oggi. E’ semplicemente stata una giornata molto negativa, ma ciò non perdona il comportamento avuto nel match!!! Nonostante io sia una testa calda (e se pure secondo me avendo ragione nel più delle circostanze) HO SBAGLIATO. Che poi alla fin dei conti è solo una partita di tennis”.

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