MotoGp – “Vi racconto come Dovizioso mi ha fregato”, Valentino Rossi dà appuntamento ad Andrea a Misano!

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Valentino Rossi sfida Andrea Dovizioso e lo vuole rivedere al suo fianco a Misano, il Dottore parla della gara di Silverstone e del futuro del campionato

Andrea Dovizioso vince il Gran Premio di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone dopo una gara caratterizzata dal predominio della Yamaha di Valentino Rossi, dal ritiro di Marc Marquez e dalla sfida tra il pilota italiano della Ducati e Maverick Vinales. La sfida con SuperDovi però finisce a discapito dello spagnolo. L’inno d’Italia infatti risuona melodioso sul podio del Regno Unito.

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Grande protagonista della gara inglese si è dimostrato il Dottore Valentino Rossi che per trequarti della corsa è stato in testa alla carovana di piloti. Valentino Rossi ha parlato poi alla stampa raccontando con la sua simpatia e sagacia la giornata all’insegna della Moto Gp. “Tutti i weekend è una sorpresa, –  ha detto Valentino Rossi come riporta MotorSport – perché non sappiamo mai se saremo competitivi e come andrà la moto. Durante i test di Misano abbiamo fatto dei passi avanti con il degrado della gomma dietro. C’è da dire che prima dell’Austria, che è stata una gara molto negativa, a Brno siamo andati molto forte e senza l’errore con il flag to flag ero veloce. Quindi in due delle ultime tre gare siamo stati competitivi. Non siamo lontani e naturalmente daremo il massimo per provarci, però rimango abbastanza scettico per il Mondiale, anche perché sono quarto”.

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“Ho questo problema negli ultimi giri, sappiamo cos’è, ma ci vuole un po’ di tempo per risolverlo perché non è così facile. Magari se ci riusciamo prima della fine dell’anno, più che per il Mondiale mi piacerebbe lottare per la vittoria come oggi o per il podio”, ha detto il Dottore che non crede nella conquista del decimo titolo mondiale. “Mi sarebbe piaciuto partire dietro a Marquez o dietro a Crutchlow, perché mi sarei fatto un po’ ‘portare’ da loro, ma naturalmente quando speri queste cose, poi succede sempre il contrario. – ha aggiunto – E’ andata bene così, intanto perché quando sei davanti stai lontano dai guai. Poi non ho tirato al 100%, nel senso che ho cercato di guidare forte, ma in maniera dolce e senza far pattinare troppo la gomma posteriore, perché sembra che quest’anno bisogna fare così. Comunque ero a posto, perché il mio passo mi permetteva di stare davanti e con il passare dei giri prendevo anche confidenza. C’è mancato poco e a cinque giri dalla fine ci ho creduto, perché avevo anche pensato che Dovi sarebbe stato più attendo sapendo che Marquez era fuori, ma era troppo più veloce alla fine. Stiamo parlando veramente di poco, perché io ho dovuto rallentare tre o quattro decimi, ma mi ha fregato”.

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“Capisco la sua delusione, – dice Valentino Rossi parlando di Marc Marquez costretto al ritiro durante il Gp di Silverstone –perché è successo anche a me l’anno scorso ed è una cosa che ti fa disperare, perché sai che molto probabilmente le altre non si romperanno mai. La caduta intanto sai che è colpa tua e che poi può capitare anche agli altri. La rottura del motore negli ultimi anni succede pochissimo, quindi sono tanti punti che vanno via, ma Marc rimane comunque il favorito insieme a Dovi. Se sono un po’ deluso è perché probabilmente ho fatto una gara al di sopra di quello che mi sarei aspettato. Però domani sarò sereno perché io ho dato il massimo, non ho fatto nessun errore e più di così oggi non potevo fare. Dobbiamo migliorare tecnicamente per avere quel pelino in più che ci manca negli ultimi giri. Spero di dare il mio apporto alla Yamaha, perché insieme possiamo fare uno step”.

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“Sarà bello per l’Italia, perché io, la Ducati e Dovi siamo quelli che hanno più tifosi. – ha continuato – Dovremmo fare un’altra bella gara, perché al Mugello non sono riuscito a salire sul podio, quindi darò il massimo per farlo a Misano. Speriamo magari di potercela giocare all’ultimo giro, magari ancora con Dovi. Io mi trovo bene con lui, perché abbiamo rispetto reciproco e lui è un pilota leale, nel senso che è aggressivo, ma mai troppo. E’ un buon avversario. Diciamo che dopo tanti anni che non vinceva, gli ho detto che adesso mi sembra che ci abbia preso gusto. Un pochino mi ha stupito, però ha sempre avuto una grandissima dedizione al lavoro ed anche talento, quindi sembra essere arrivato il suo momento”.

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