Juventus, buona la prima! Il Cagliari è ko, la sconfitta in Supercoppa è già un lontano ricordo [FOTO]

  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Marco Alpozzi
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Marco Alpozzi
  • LaPresse/Marco Alpozzi
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Marco Alpozzi
  • LaPresse/Marco Alpozzi
  • LaPresse/Marco Alpozzi
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Marco Alpozzi
  • LaPresse/Marco Alpozzi
/
SportFair

La Juventus supera in scioltezza il Cagliari di Rastelli con un punteggio netto di 3-0, ecco il riepilogo della partita dell’Allianz Stadium

La Juventus si mette alle spalle sconfitta e mugugni post Supercoppa facendo ciò che è abituata a fare spesso in campionato, ovvero vincere: 3-0 al Cagliari al debutto, lo Stadium si conferma un fortino inespugnabile per gli avversari, che si inchinano ai gol di Mandzukic, Dybala e Higuain. Eppure, i sardi avrebbero avuto l’opportunità di pareggiare prima dell’intervallo, ma Buffon ha alzato la saracinesca sul rigore – a dire il vero non irresistibile di Farias – per un contatto Alex Sandro-Cop concesso per la prima volta con l’ausilio del Var.

LaPresse/Fabio Ferrari

Orecchie basse e niente presunzione. Il monito di Allegri dopo il bruciante ko contro la Lazio ha fatto breccia nell’animo di Chiellini e compagni, che già dopo 100 secondi sfiorano il vantaggio con la punizione a giro di Pjanic fuori di poco. Cragno era in ritardo e poi rischia sbagliando lo stop sull’assalto di Mandzukic. Allegri ha confermato il 4-2-3-1 con Cuadrado e il croato larghi, Dybala dietro Higuain: nessun nuovo acquisto dal 1′, come a Roma in Supercoppa, è Marchisio a giocare a fianco di Pjanic mentre Rugani è preferito a Benatia e Barzagli come partner di Chiellini. Nel 4-4-2 di Rastelli è Cop – dopo l’improvviso addio di Borriello (non senza polemiche) passato alla Spal – il punto di riferimento avanzato con Farias, panchina per Sau e Joao Pedro.

Piace l’atteggiamento propositivo del Cagliari, ma al primo assalto manovrato passa la Juventus: sta per scoccare il 12′ quando Lichtsteiner mette dentro per Mandzukic, l’ex Padoin è troppo ‘leggero’ nella marcatura e per il numero 17 arriva la girata al volo che determina l’1-0. Cambia il risultato, non l’atteggiamento delle due squadre: Higuain appare lontano dalla miglior forma, Dybala mette in mostra la sua 10 davanti ai propri tifosi regalando qualche numero del repertorio.

LaPresse/Marco Alpozzi

Buffon respinge Farias e Farago’ spreca da buona posizione, poi al 36’53” entra in scena per la prima volta il Var: su un contatto Alex Sandro-Cop in area, l’arbitro Maresca di Napoli – convocato dagli addetti al Video ovvero Valeri e Aureliano – concede un rigore ai sardi dopo aver visionato la moviola. Inizialmente Maresca aveva lasciato giocare decretando il corner, sul successivo tiro deviato di Farias. Decisione che appare corretta. Dal dischetto, però, Buffon ha ipnotizzato l’attaccante brasiliano. Dal possibile pari al raddoppio bianconero il passo è breve: lancio di prima di Pjanic per Dybala, che scatta in posizione regolare e firma il 2-0 sull’uscita di Cragno.

La Joya a un passo dal 3-0 in avvio di ripresa: splendido mancino a giro, la traversa salva Cragno, poi facile la parata sul colpo di testa di Mandzukic. Ritmi sensibilmente calati, il Cagliari non sembra crederci più di tanto mentre la Juve appare in pieno controllo. E arriva il tris al 66′: da Khedira (appena subentrato a Marchisio) ad Alex Sandro, di prima per Higuain che col sinistro in diagonale chiude i giochi con largo anticipo, mancando di un nulla il poker con lo stesso Pipita (bravo Cragno) che lascerà poi il campo a Matuidi, al debutto assoluto. Con il francese Allegri passa al 4-3-3, Rastelli da’ spazio anche a Sau e Dessena in una partita che però non ha più storia. Non è ancora al top questa Juventus, ma il messaggio alle rivali è già inviato: la fame non sembra affatto finita. (ITALPRESS).

Condividi