Attentato Barcellona – “La Boldrini è attesa sulla Rambla”, vergogna sul web contro la Presidente della Camera

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Laura Boldrini è da qualche tempo una delle politiche più bersagliate dal web, la sua posizione a favore dell’accoglienza e della tolleranza genera infatti odio nei suoi confronti: anche nel caso dell’attentato di Barcellona

Attentato Barcellona, vergogna contro la Boldrini sul web – Anche quando si parla di morti e di dolore c’è sempre chi sul web dà il peggio di sè. Questa volta però non parliamo dei comuni haters, parliamo di giornalisti celebri che si scagliano apertamente contro personaggi politici precisi e che esagerano anche. L’ultimo post inopportuno è infatti quello rivolto alla Presedente della Camera Laura Boldrini, che con il suo pensiero tollerante ed aperto all’accoglienza ha attirato su di sè qualche critica di troppo. Addirittura solo qualche giorno fa la politica è stata costretta a assumere una linea dura nei confronti degli insulti ricevuti sul web ed ha comunicato che d’ora in poi denuncerà chiunque gli inveisca contro.

Attentato Barcellona, vergogna contro la Boldrini sul web – Chissà che non arrivi anche una bella denuncia al giornalista de “Il Giornale” Paolo Giordano che ha scritto subito dopo l’attentato di Barcellona: “la Boldrini è attesa sulla Rambla“. Un’invocazione che ha davvero fatto arrabbiare tutti. Non solo la poca cortesia usata nei confronti di una carica dello Stato a suscitare l’ira contro Giordano, ma anche il momento delicato scelto dal giornalista per richiamare l’attenzione su un fatto così tragico.

Attentato Barcellona, vergogna contro la Boldrini sul web – A seguire anche Alessandro Sallusti ha twittato contro la Boldrini.Credo che ciascuno debba prendersi la responsabilità delle proprie posizioni. – ha scritto l’altro giornalista italiano – A prescindere da carica o partito politico”. Infine anche Vittorio Sgarbi, senza però fare riferimento alla Presidente della Camera, ha espresso la sua opinione tagliente. “#barcellona Chi, di fronte a tanta violenza continua a pronunciare vacui appelli alla pace e alla tolleranza, è un complice”, ha twittato il critico d’arte.

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