Che spavento per il ds della Bmc: Fabio Baldato tra paure e rassicurazioni dopo la caduta di Richie Porte
Caduta Richie Porte – Una caduta, quella di ieri di Richie Porte, che ha fatto veramente venire i brividi. L’australiano della Bmc è finito rovinosamente a terra, dopo aver centrato in pieno il collega Daniel Martin e sbattuto contro la parete della montagna, durante la nona tappa della 104ª edizione del Tour de France.

Caduta Richie Porte – Porte è stato immobilizzato e portato immediatamente in ospedale, dove è emersa una frattura alla clavicola e al bacino. Uno tra i primi a soccorrerlo è stato Fabio Baldato, ds della BMC, che in un’intervista a La Gazzetta dello Sport ha raccontato quei secondi di terrore: “sono arrivato di corsa, ma quando era per terra e l’ho visto negli occhi ho notato che era vigile, cosciente, e mi sono tranquillizzato. Mi parlava. Ho rivisto la caduta, si andava molto veloce (72,5 km all’ora, ndr), frenava e magari non è riuscito a raddrizzare la traiettoria“, ha dichiarato.
Porte non verrà sottoposto ad alcun tipo di operazione ma dovrà aspettare dalle quattro alle sei settimane per poter tornare in sella alla sua bici.