Il Talismano che non ti aspetti, Padoin svela il retroscena Bonucci-Allegri: “ecco com’è andata”

SportFair

Simone Padoin parla dell’ex compagno Leonardo Bonucci e della sua cessione al Milan, le sue parole sono rivelatrici di quello che è successo davvero all’interno dello spogliatoio della Juventus tra il difensore ed Allegri

 Padoin svela il retroscena Bonucci-Allegri – Dopo Alessandro Del Piero che quasi pensa ad uno scherzo quando gli viene comunicato, anche Simone Padoin dice la sua sulla cessione di Leonardo Bonucci dalla Juventus al Milan. L’ex talismano rossonero confessa come riporta la Gazzetta dello Sport: “Leo l’ho sentito prima delle vacanze. Lui al Milan? Non ci credo neppure se lo vedo. Non lo vedo proprio con la maglia del Milan addosso. Forse mi sarei potuto aspettare che potesse andare all’estero, quello sì. Ma al Milan mai“. “Hanno due caratteri sanguigni – afferma Simone Padoin parlando dell’ex compagno di squadra e dell’ex allenatore Massimiliano Allegri  – Ma sono due persone intelligenti. Gli screzi ci sono dappertutto, ma poi le cose si sistemano”.

LaPresse/Spada

Padoin svela il retroscena Bonucci-Allegri – “Non è affatto uno spogliatoio di chierichetti, ma prima di una partita serve concentrazione. – commenta riferendosi alle affermazioni di Dani Alves che aveva ammesso di non poter ascoltare la musica nello spogliatoio della Juventus – Tutti si sono adattati. Anche al Cagliari prima di una partita non si mette la musica e i giocatori non parlano al telefono”.

 Padoin svela il retroscena Bonucci-Allegri – Poi Simone Padoin parla di sè e della sua prossima stagione al Cagliari: “avrei voluto dare di più nella passata stagione. Ho iniziato molto bene, e sono soddisfatto della prima parte, ma poi ho avuto un infortunio ai flessori che mi ha molto condizionato. Andrà meglio quest’anno, sia che giochi o che non giochi. La squadra è buona, abbiamo toccato poco e questo è importante. Lo staff allargato è utile, per esempio Michele Satoni arriva dall’Ajax e ci fa giocare molto con la palla e questo ai giocatori piace. Rastelli mi sta facendo giocare da terzino destro e oggi è la posizione in cui mi trovo meglio. Poi certo mi inorgoglisce che lui dica che posso stare dappertutto. Cigarini, che conosco bene, ci potrà dare una grossa mano, è un centrocampista importante. Abbiamo giocato insieme a Bergamo. E vorrei che Cagliari un giorno potesse ripercorrere la stagione appena fatta dall’Atalanta”.

Condividi