Pallotta attacca il Milan, Fassone replica duramente: la risposta dell’ad rossonero è furiosa!

SportFair

Dopo le accuse lanciate da Pallotta nei confronti del Milan, Fassone ha voluto replicare sottolineando di essere rimasto sbalordito

Sono sbalordito. Io lavoro per il Milan 20 ore al giorno, quando il presidente vorrà, io sono qui in Italia e sono pronto a confrontarmi sui bilanci nostri e della Roma. Sono pronto al confronto e a imparare se necessario, ma le critiche fatte coì mi danno fastidio“.

LaPresse/Alfredo Falcone

Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, risponde così alle bordate lanciate da James Pallotta sul modo di agire dei rossoneri nel mercato. “Quando ho letto queste dichiarazioni sono rimasto sbalordito: prima per lo stile, perchè è inusuale che un club attacchi in maniera così diretta e con questa terminologia una consorella; poi per le imprecisioni contenute in queste dichiarazioni. La mia reazione immediata – aggiunge Fassone parlando alla pagina Facebook del Milanè stata di sbalordimento. Sentir dire che la proprietà del Milan non ha i soldi per comprare il club, quando si sa che qualunque operazione viene fatta con la leva finanziaria… E poi, cifre totalmente sbagliate, la parte relativa al fondo di Elliott è di 180 milioni sui 740 complessivi del club“.

LaPresse/Spada

Fassone replica a Pallotta anche quando dice che “un giorno il Milan pagherà le conseguenze” di questa ‘aggressione’ sul mercato: “Non so a cosa si riferisce quando dice che pagheremo le conseguenze. Non so se si tratti di una minaccia. Noi – ricorda Fassone – abbiamo emesso un bond di 50 milioni di euro che è totalmente destinato alla campagna di quest’estate. Siamo ampiamente al di sotto del consumo del bond stesso, e poi ci sono piani pluriennali che abbiamo presentato al Cda composto da elementi che rappresentano la più totale garanzia. E’ un piano pubblico, tutti lo conoscono. Sono minacce, se di minacce si tratta, che respingo al mittente. Io non so come Pallotta possa pensare che gli stipendi possano prima o poi essere uguali ai ricavi. Tutto il nostro piano prevede una soglia del 50-60% sui ricavi e noi siamo partiti da una soglia molto bassa, perchè abbiamo ereditato una rosa con stipendi che erano ben al di sotto di un’asticella competitiva”.

LaPresse/Spada

Sul livello di indebitamento, poi, Fassone piazza la stoccata: “il nostro è di 120 milioni, straordinariamente migliore rispetto a quello della Roma che, essendo quotata in Borsa, ha la sfortuna che è pubblico. Io non mi permetto di commentarlo ma si vede il livello di indebitamento che ha…“. E infine, sul fatto che secondo Pallotta il Milan avrebbe “perso la testa”, Fassone dice che “noi non siamo tifosi, siamo freddi. Ogni investimento è calcolato, e si pensa di ripianarlo con investimenti aggiuntivi: chi abbiamo preso, lo ricordo, dà valore alla società; quando si acquista o si vende si guardano anche gli asset in pancia, e i nostri asset sono quasi del tutto i giocatori, in gran parte giovani e di grande potenziale“. (ITALPRESS)

Condividi