Ion Izagirre dalla paura alla felicità: il ciclista della Bahrain Merida racconta come procede la sua riabilitazione

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Ion Izagirre in conferenza stampa spiega la sua caduta durante la prima tappa del Tour de France e come procede la sua riabilitazione

La conferenza stampa all’Hotel Barcelo Costa Vasca a San Sebastian è stata organizzata per spiegare i dettagli e le conseguenze del tragico incidente di Ion Izagirre nella prima tappa del Tour de France. In quella frazione Izagirre è caduto male a causa della strada scivolosa ed è stato immediatamente portato all’ospedale locale. I medici hanno diagnosticato una frattura vertebrale lombare. Ora, 28 giorni dopo l’infortunio, la condizione fisica di Izagirre è migliorata e il suo recupero sta andando meglio del previsto. Ha guidato da Vitoria a San Sebastian ed è entrato nella hall con un sorriso.

Il dottor Emilio Magni, che era presente anche alla conferenza, ha commentato sul sito della Bahrain Merida la condizione di Ion Izagirre: come sapete, Ion è stato costretto ad un intervento chirurgico per inserire stabilizzanti metallici tra le vertebre per consentire un più veloce e migliore consolidamento delle ossa. Questi stabilizzatori sono ancora presenti e possono essere rimossi non prima di un anno. Attualmente limitano il movimento della flessione della colonna in modo che l’Ion sia ancora un po’ rigido nei movimenti ma ha iniziato il programma di riabilitazione immediatamente dopo l’intervento e tutto sta andando beneLe sensazioni dell’Ion sono fantastiche. Il 9 agosto farò un’ecografia di controllo a raggi x e secondo i risultati decideremo se aumentare i carichi di lavoro durante la riabilitazione”.

Ion Izagirre è già pieno di entusiasmo e di motivazione e ha dichiarato: “non so perché sono caduto, forse era il tempo, la velocità… qualcuno mi ha anche detto che c’era un incidente motociclistico su quella curva, quindi forse era la strada era oleosa. Non lo so, ricordo solo che dopo l’incidente ho continuato a dire al medico ‘la mia schiena, la schiena, la schiena!’ Potevo muovere le gambe e le mani, ma sentivo un terribile dolore nella schiena. Subito dopo l’incidente sono andato in ospedale. I primi minuti stavo pensando solo al Tour de France, ma quando il medico è venuto da me e ho capito quanto sia stato duro il danno. Ho cambiato idea e ho iniziato a concentrarmi solo sulla mia schiena, sulla chirurgia e sul recupero. Pensavo di non tornare sulla bicicletta. Dopo che l’intervento chirurgico è andato bene e i medici erano felici, ho lasciato l’ospedale e sono tornato a casa. Da quel giorno in poi vado in riabilitazione 3 volte alla settimana e nel frattempo lavoro a casa. Faccio anche elettrostimolazione a casa per la schiena e le gambe. Dopo aver rimosso i punti posso andare anche a nuotare. Se tutto andrà bene quanto sembra adesso, mi aspetto di tornare in bicicletta nel mese di settembre e nelle gare all’inizio della prossima stagione“.

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