F1, Hamilton pregusta l’aggancio a Schumacher: Lewis a Budapest prova a scrivere la storia!

SportFair

Conquistando la pole nel Gp di Budapest, Lewis Hamilton raggiungerà Michael Schumacher in vetta alla classifica all-time di pole position conquistate

Un passo per fare la storia, un giro per spalancare le porte dell’Olimpo, un ultimo tassello per entrare di diritto tra i grandissimi della Formula 1. Il Gp di Budapest per Lewis Hamilton vale davvero tantissimo, non solo in termini di classifica, ma anche dal punto di vista… storico.

LAPRESSE/GERO BRELOER

Conquistando infatti la pole position all’Hungaroring, il driver della Mercedes aggancerebbe Michael Schumacher in testa alla classifica all-time di pole position. Sessantotto il tedesco, sessantasette il britannico. Con Ayrton Senna fermo a 65 solo per colpa del destino. Sembrava un record imbattibile, addirittura inavvicinabile, Lewis Hamilton però ce l’ha ormai quasi fatta. Basterà sfruttare al meglio la ritrovata superiorità della Mercedes per appuntarsi sul petto un primato davvero pazzesco. Undici anni di regno per Schumi, dal Bahrain 2006, quando beffò per soli 47 millesimi Felipe Massa agganciando il mito brasiliano. Un piccolo affronto che il nipote di Ayrton, Bruno Senna, commentò con sarcasmo: “i record sono fatti per essere battuti e Schumacher è un grande pilota. Solo che per arrivare a 65 pole ha impiegato 5 anni più di zio Ayrton”.

LaPresse/PA

Senna, infatti, impiegò dieci anni per raggranellare le sue 65 pole position, conquistando l’ultima il giorno prima di morire a Imola. A Schumi invece sono serviti 15 anni, avendo esordito in Formula 1 nel 1991. Dovesse arrivare l’aggancio in questa stagione (come è molto probabile), Lewis Hamilton avrà impiegato 11 stagioni per prendersi il record, quasi quanto Ayrton. Tuttavia, bisogna sottolineare come il britannico ha beneficiato di calendari molto più corposi rispetto a quelli del brasiliano, visto che Senna non è mai andato oltre le 16 gare a stagione mentre Hamilton ha goduto di un campionato con 21 GP, uno con 20 e cinque con 19. Per capire le differenze tra Hamilton, Schumacher e Senna basterebbe indicare i Gran Premi che sono serviti ai tre per centrare 65 pole: 162 per Senna, 195 per Hamilton, 233 per Schumacher. Numeri freddi ma significativi che, tuttavia, lasciano ovviamente il tempo che trovano. La realtà incorona Lewis Hamilton, a Budapest si potrebbe fare la storia, il britannico ha già la penna in mano per firmare uno dei record più affascinanti dell’intera Formula 1.

Condividi