Tra il calcio e Mediaset Premium non scocca la scintilla, Pier Silvio Berlusconi ammette il fallimento e guarda avanti cercando nuovi partner per la stagione 2017-2018 della Champions League
A Montecarlo, dove sono stati presentati i palinsesti Mediaset, parla Pier Silvio Berlusconi che dopo la cessione dei diritti tv della Champions League a Sky, per l’anno 2018-2019, spiega le dinamiche che esistono e che sono esistite in questi anni di calcio insieme a Mediaset Premium. Le intenzioni del Patron della tv privata sono quelle di rendere disponibile in chiaro molta più Champions League rispetto all’anno scorso e di trovare partner con cui condividerne i diritti.
Da cosa nasce questa scelta da parte di Pier Silvio Berlusconi? Come riporta Gazzetta dello Sport, il figlio di Silvio ha detto facendo un passo indietro rispetto a quanto precedentemente affermato: “con il calcio, ho imparato che ci si perde sempre, ma abbiamo ancora una stagione di Champions e di serie A, poi vedremo. Voglio dire, però, che per i diritti del campionato italiano siamo ancora in gioco. La mossa di non presentarsi all’asta della Lega è stata un segnale che abbiamo voluto mandare, ritenevamo sbagliata la formazione dei pacchetti. A noi interessa il calcio ma a prezzi e con modalità ragionevoli”.
“Riteniamo che la pay tv classica sia arrivata al suo massimo, – continua – vive solo per i grandi eventi sportivi e assicurarseli ormai richiede cifre folli. Vedremo di volta in volta quale sarà la logica prevalente. Dare in chiaro la Juve nelle battute finali della scorsa stagione ci è sembrata una cosa doverosa per il pubblico italiano e anche per la nostra concessionaria pubblicitaria a dirla tutta“. Un disastro bello e buono quello fatto tra Mediaset Premium ed il calcio dunque come svela lo stesso Presidente. Potremmo vedere la Champions 2017-18 anche su altre piattaforme dunque? Berlusconi risponde così: “avere con un anno di anticipo la Champions potrebbe interessare anche a Sky, ma bisogna chiedere a loro“.