Atletica under 23, agli europei di Bydgoszcz sventola il tricolore: Yeman Crippa è medaglia d’oro nei 5000 metri

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Ai campionati Europei under 23 che si stanno disputando a Bydgoszcz entusiasmante successo di Yeman Crippa sui 5000 metri in 14:14.28

foto Colombo/FIDAL

Una volata d’oro e un volo d’argento a Bydgoszcz (Polonia). L’Italia dell’atletica sale due volte sul podio anche nella terza giornata dei Campionati Europei under 23 (venerdi l’argento del lunghista Randazzo e il bronzo del pesista Bianchetti) con l’entusiasmante successo di Yeman Crippa sui 5000 metri in 14:14.28, dopo una splendida volata in rimonta, e il secondo posto del saltatore in alto Christian Falocchi che realizza il record personale all’aperto con 2,24. Due medaglie nel giro di 10 minuti. Per il ventenne mezzofondista trentino delle Fiamme Oro è il terzo titolo europeo della carriera, dopo quelli vinti nella corsa campestre tra gli under 20, ma il primo su pista ottenuto in maniera spettacolare: all’inizio del rettilineo finale si trova in quinta posizione e poi lancia una progressione irresistibile per gli avversari.

Poco prima nell’alto il lombardo della Brixia Atletica 2014 era riuscito a superare alla seconda prova la stessa quota del bielorusso Dzmitry Nabokau, che però si mette al collo l’oro per averla valicata al primo tentativo. Nelle altre finali, quinti il pugliese Daniele Corsa sui 400 in 46.51 e la trentina Isabel Mattuzzi nei 3000 siepi con il personal best di 9:57.68 (seconda italiana U23 di sempre), mentre si piazzano sesti il laziale Simone Poccia nei 110hs (13.92) e i veneti Lodovico Cortelazzo sui 200 (21.05/+1.6) ed Elena Bellò negli 800 metri (2:05.96). Oggi l’ultima giornata con venti azzurri nelle gare individuali oltre alle due staffette individuali: da seguire Ayomide Folorunso, autrice del miglior tempo delle semifinali (56.35).

Zitti tutti, Yeman Crippa è di nuovo lì, in cima al podio del Vecchio Continente. Come da junior agli Europei di cross del 2014 e del 2015“Sono venuto a prendermi quello che quest’anno stavo rischiando di perdere – esordisce il ventenne trentino delle Fiamme Oro  dopo la conquista del titolo europeo under 23 dei 5000 metri a Bydgoszcz (Polonia) -. Ero troppo…si può dire incazzato? per non essere riuscito a fare il minimo (13:22.60, ndr) per i Mondiali di Londra. Ci era andato vicinissimo durante la stagione invernale con il primato italiano indoor (13:23.99, ndr), ma poi qualcosa non è andata come speravo. Tutta la cattiveria che avevo in corpo l’ho messa in quella volata”.

E la volata di Crippa – con le dovute proporzioni – ha ricordato, come dinamica e stile, quella epica di Alberto Cova sui 10.000 metri dei Mondiali di Helsinki 1983. Mamma mia che paragone! Non esageriamo, quella gara l’avrò vista mille volte su YouTube. All’uscita dell’ultima curva vedevo che gli altri erano sempre più vicini. E sapevo che mettendo il turbo negli ultimi cento metri poteva portarmi a fare qualcosa di grande”.  Questa è la quinta medaglia di Crippa a livello continentale. Oltre ai due ori junior e un bronzo under 23 nella campestre, nel 2015 era stato terzo sui 5000 degli EuroJuniores. “Sono veramente contento per me e per il mio allenatore Massimo Pegoretti. Tutto quello che riesco a prendere in Europa voglio prenderlo, ma bisogna lavorare ancora tanto per essere competitivi a livello mondiale. Le due tappe della Diamond League che ho fatto quest’anno mi hanno insegnato tantissimo. A Parigi ho chiuso sfinito i 3000 metri, a Losanna è andata malissimo sui 5000 e mi sono ritirato. E’ stata una lezione: per gareggiare contro i big devi essere un fenomeno ed io non sono ancora pronto. Ma un giorno voglio esserci anche io, allenato come si deve, per giocarmela in mezzo a quei super atleti”

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