Rugby – O’Shea diretto: “ci siamo messi pressione da soli”

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Le sensazioni del ct O’Shea dopo la sconfitta degli azzurri contro la Scozia

“La nostra indisciplina è stata la chiave del match, non è possibile essere competitivi a livello internazionale concedendo quindici calci piazzati e due cartellini gialli alla quinta miglior squadra al mondo”. Il CT azzurro Conor O’Shea non nasconde le difficoltà evidenziate dalla sconfitta di quest’oggi a Singapore contro la Scozia nella prima tappa del tour, ma guarda avanti alla prossima gara con Fiji ed al futuro della Nazionale.

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“Sono orgoglioso dei ragazzi perché non hanno mai rinunciato a lottare, ma l’impatto avuto dai primi quattro calci contro nelle prime battute di gioco è stato importante, ci siamo messi sotto pressione da soli ed ha dato energia agli scozzesi: lo si è visto nelle fasi finali del primo tempo, con due mete in pochi istanti che hanno cambiato l’inerzia del match. Se fossimo andati a riposo sul 3-3, l’energia nel nostro spogliatoio all’intervallo sarebbe stata diversa” ha aggiunto O’Shea.

“Sappiamo che è un tour difficile, sono contento di aver visto tre nuovi giocatori oggi sul campo ed ora pensiamo alle Fiji, consci che sarà un’altra gara difficile e che non potremo metterci nuovamente sotto pressione da soli: la disciplina, oggi, ha deciso l’incontro. E’ molto frustante, noi siamo qui per vincere e lo si vede dall’orgoglio con cui questi ragazzi indossano la maglia dell’Italia. La squadra ha dato tutto quello che aveva, ma abbiamo minato la nostra competitività con una scarsa disciplina” ha concluso il CT.

“Dobbiamo cambiare la percezione che gli avversari e gli arbitri hanno di noi – ha detto capitan Gori nella conferenza post partita – e farlo rapidamente. I primi quattro calci contro nei minuti iniziali hanno dato l’impronta al match, è qualcosa su cui dobbiamo lavorare velocemente in vista della prossima partita”.

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