MotoGp, Petrucci ci mette il carico: “nell’ultimo giro con Valentino Rossi mi son girate le scatole. Rins? Ecco cosa vorrei chiedergli…”

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Danilo Petrucci è tornato sull’ultimo giro del Gp di Assen, svelando poi un retroscena avvenuto al termine della gara

Inizia oggi il week-end del Gp di Germania, nona prova del Mondiale di MotoGp che vede sorprendentemente in testa la Ducati di Andrea Dovizioso.

LaPresse/EXPA

Prima di concentrarsi su questo fine settimana, Danilo Petrucci è voluto tornare sulle fasi finali del Gp di Assen, durante le quali un’incomprensione con Rins ha pregiudicato la possibilità del rider ternano di vincere la corsa. “All’inizio ho fatto fatica a farmela passare, ma poi quando sono stato lucido mi è solo dispiaciuto non averci potuto provare, perché poi magari finivo secondo lo stesso” le parole di Petrucci riportate da Motorsport.com. “Però era da tre giri dalla fine, quando Valentino mi ha ripassato, che mi ero preparato qualcosa. Aspettare l’ultimo giro per provarci e non poterlo fare, mi aveva proprio fatto girare le scatole. Poi è chiaro che un secondo posto ad Assen in volata con Valentino Rossi non è da buttare via, ma sul momento ero proprio arrabbiato“.

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Per quanto riguarda poi l’episodio con Rins, Petrucci svela: “mi è venuta a chiedere scusa tutta la squadra della Suzuki, è venuto anche Rins, che non aveva capito che lo stavo doppiando. Brivio mi ha spiegato che le bandiere blu erano esposte alle curve 3, 4 e 5, mentre Rins lo abbiamo trovato a cavallo tra la 6 e la 7. Mi sta bene che non abbia visto le bandiere, ma quando vedi che ti passa Valentino, potresti dare un’occhiata anche dietro se sai che sei doppiato. Io mi sono comunque infilato dentro e l’ho visto solo lunedì sera, quando ho riguardato la gara, che lo avevo spinto proprio sulla sabbia. Lì purtroppo ho perso quattro decimi da Valentino“.

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