Paolo Beltramo, la vittoria di Valentino Rossi e le ottime prestazioni di Danilo Petrucci
Rossi e Petrucci: sono loro due i piloti più chiacchierati dopo l’ultimo weekend di gara, ad Assen. Al Gp d’Olanda una bagarre tutta italiana ha reso più intenso ed appassionante un finale di fuoco, reso ancor più interessante dall’arrivo della pioggia.
Valentino ha conquistato il suo decimo successo ad Assen, ma Petrucci ha confermato di essere in una perfetta forma e di avere un feeling speciale con la sua moto in questa stagione: “ancora lui, sempre lui. Per Valentino Rossi ad Assen vittoria numero 115, decima sul tracciato olandese, rimonta in classifica, dimostrazione di voglia, efficacia, grinta come un ragazzino, alla faccia del 38 anni suonati. Uno che vince così poi sale sul podio, bacia il gradino e anche la coppa, dentro, nell’anima, nel cuore è un ragazzino entusiasta. Che si vede anche nelle reazioni, in quello che fa, nel come si comporta in pista e fuori”, questo il commento di Paolo Beltramo sul sito Red Bull dopo la gara olandese.
“Non è stato facile stavolta con gli ultimi sette giri con le goccioline di pioggia che cadevano, qualcuno che si fermava addirittura a cambiare moto (gomme) come Zarco. Ma è andata bene al contrario di Le Mans. Grande, infinito: dal 1996 vince, negli ultimi 4 Mondiali ha chiuso una volta 3° e tre 2°, ora è a 7 punti dalla testa del Mondiale. Se non è senza fine lui”, ha aggiunto il noto giornalista che infine su Petrucci ha concluso: “primo delle Ducati, costante, veloce, cattivo. Forse avrebbe potuto giocarsela davvero se all’ultimo giro Rins non l’avesse rallentato mentre veniva doppiato. Chissà forse è meglio così, forse no, ma resta la certezza della crescita di questo pilota che ha fatto molti sacrifici per arrivare e che adesso c’è, non molla, non ha debolezze. Anzi è sempre più convinto di sé”.
